Juniper Networks ha deciso di rafforzare le proprie soluzioni sul mercato delle infrastrutture cloud. La società, in particolare, ha introdotto quello che ha definito il terzo pilastro della propria architettura Unite, dopo i primi due concentrati sulle imprese e sulle reti di filiale. Unite Cloud intende semplificare la gestione e la crescita delle infrastrutture aziendali, integrando commutatori e software proprietari, nella direzione ormai dominante del cloud ibrido. L'aggiornamento riguarda innanzitutto il software di gestione dei data center Network Director 3.0, che ora permette di configurare diversi data center da un unico punto di partenza. Gli amministratori di rete, quindi, non hanno più bisogno di effettuare il provisioning la configurazione in modo manuale. Il software permette ai clienti di automatizzare la creazione e la gestione di overlay Fabric Ip3. Gli sviluppi futuri prevedono l'integrazione delle tecnologie Contrail e Appformix (quest'ultima acquisita in dicembre) allo scopo di aggiungere funzioni di learning machine, per prevedere il comportamento della gente e adattarsi con cambiamenti in tempo reale. Le novità prevedono anche lo switch per data center Qfx5110 e il servizio di implementazione Contrail JumpStart.Unite Cloud consente a Juniper di entrare nel mercato delle infrastrutture cloud, dove già operano però rivali come Cisco, Huawei e altri. Idc stima che nell’ultimo trimestre questo comparto sia cresciuto del 8,1% ed è arrivato alla presentare il 39,2% di tutte le spese infrastrutturali It, in forte crescita rispetto al 34,7% dello stesso trimestre dell'anno precedente.
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