Nell’ultimo trimestre, in base ai dati pubblicati da Idc, si è registrato un calo nelle vendite del 7,8%. Quasi tutti i big ne risentono, tranne Netapp.
Le vendite di sistemi storage esterni (Nas e San soprattutto) hanno confermato il loro andamento negativo anche per nell’ultimo trimestre 2016. Idc ha stimato un volume d’affari complessivo di 6,5 miliardi di dollari, che equivale a un regresso anno su anno del 7,8%. A risentirne sono stati quasi tutti i grandi nomi del settore. Dell Emc, Hpe, Ibm e Hds hanno visto calare le rispettive vendite con valori a due cifre. Solo Netapp ha mostrato un andamento quasi stabile, mentre a crescere sono gli outsider come PureStorage, Nimble (ora di Hpe) o Kaminario. In linea generale, il mercato pare subire lo sviluppo del cloud e la crescita di capacità dello storage su server, attraverso la presenza di soluzioni di software-defined storage (Sds) o iperconvergenti. In pratica, il settore è vittima anche delle proprie innovazioni. L’introduzione di funzioni aggressive di riduzione dei dati (compressione, deduplica) contribuisce, per esempio, a limitare gli acquisti di nuova capacità. Allo stesso tempo, un numero crescente di funzioni software è integrato nella licenza base dei sistemi, mentre in passato era più diffusa la fatturazione separata e aggiuntiva. Fra le varie tecnologie, spicca ancora quella Flash, che ha segnato un aumento del 61% anno su anno, per un valore di 1,7 miliardi di dollari. Oggi essa rappresenta oltre il 36% del mercato totale, mentre il 38% è occupato dai sistemi ibridi, dove si combina Flash e hard disk tradizionale. Fra i vendor, Dell Technologies ha subito un calo del 17,3%, ma resta leader incontrastata, con un giro d’affari tre volte superiore a quello del principale concorrente. Hpe ha registrato un calo del 7,1% ma Idc considera nel computo delle vendite anche quelle della cinese H3C, oggi filiale minoritaria di Hpe, mentre le due società restano distinte sul mercato delle reti. L’acquisizione di Nimble porterà altri 125 milioni di dollari nel prossimo trimestre, consentendo all’azienda di ridurre il gap da Dell. Alle spalle dei due principali contendenti, Ibm continua a calare, in particolare del 17,4% nell’ultimo trimestre, mentre Netapp ha contenuto il regresso all’1,4%. Hds si allinea, invece, al trend generale, con una diminuzione delle vendite pari al 14,8%, anche se quo occorre tener conto anche della fluttuazione monetaria fra le yen e il dollaro.
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