Plexistor e Immersive Partner Solutions rafforzano l'offerta dello specialista di storage.
Due startup, diverse per natura e provenienza, entrano a far parte del portafoglio di NetApp.La prima di queste è Plexistor, uno dei pionieri nel campo dello storage a memoria persistente. Nata in Israele, la società ha sviluppato un file system ad alte prestazioni capace di sfruttare tecnologie di memoria persistente, come Nvdimm, Pcm, 3DxPoint o dischi flash Nvme.
Il sistema M1Fs della società ha la particolarità di utilizzare la nuova Api pmem per ambienti Linux e Windows (tramite la tecnologia Direct Access). Indirizzando lo storage persistente in modalità page piuttosto che bloc, M1Fs offre una latenza estremamente bassa in rapporto ai file system tradizionali e aggiunge uno strato di astrazione unificata Posix per l'insieme dei supporti storage di un server.
NetApp non ha ancora precisato quale sarà il futuro della tecnologia acquisita, ma gli utilizzi potenziali di M1Fs sono molteplici. Per esempio, potrebbe essere sfruttato come strato sottostante del sistema operativo di storage allo scopo di fornire la tecnologia necessaria per gestire la memoria persistente nei controller. Un'altra possibile applicazione potrebbe riguardare l'integrazione in uno stack iperconvergente ad alte prestazioni.
L'altra acquisizione NetApp riguarda Immersive Partner Solutions, una start up creata nel 2013 in Colorado. La realtà propone a clienti e distributori la piattaforma Cidat, che fornisce strumenti di automazione per implementare il gestire infrastrutture convergenti di tipo FlexPod, dove sono assemblate tecnologie di NetApp e Cisco. La società acquisita ha un andamento positivo, certificato dalla crescita del 44% registrata nell'ultimo trimestre.
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