Le licenze avranno una vita autonoma e separata rispetto al parco installato di dispositivi. Prevista anche una certa elasticità rispetto ai vincoli concordati.
Cisco dà un colpo di acceleratore importante alla strategia centrato sull'obiettivo di diventare un attore di primo piano nel mondo del software. Il leader mondiale delle reti, infatti, ha lanciato Enterprise Agreement (Ea), un contratto di licenza globale della durata da 3 a 5 anni, che permette ai clienti di utilizzare i propri prodotti al di là dei limiti fissati senza ulteriori penalità. Per il momento, solo le soluzioni del fornitore dedicate alle infrastrutture, alla sicurezza e alla collaborazione sono coinvolte.
Più precisamente, gli accordi Ea autorizzano le imprese a sfruttare le tecnologie di Cisco in una proporzione che può arrivare fino al 20% in più rispetto alle condizioni inizialmente fissate. A titolo di esempio, un cliente che acquista una licenza per cento sul potrebbe automaticamente utilizzarne 20 in più senza costi aggiuntivi. Questo accorgimento permette di evitare spese occulte, spesso legate alle licenze software.
Un altro elemento portante dell'Enterprise Agreement riguarda la separazione tra hardware e software. In questo tipo di contratto, infatti, le licenze acquistate saranno sempre valide anche quando un cliente andrà a rinnovare il parco di dispositivi fisici. L'accordo prevede anche la fornitura di un portale di gestione delle licenze, che i clienti possono utilizzare per sapere quali soluzioni hanno acquistato e incrementato, ma anche quali tra queste devono essere rinnovate.
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