Gabriele Faggioli, Presidente Clusit, interviene sugli aspetti normativi e regolamentari relativi alla sicurezza e presenta alcune evidenze del Rapporto Clusit: “Dal rapporto del Clusit del 2016 emerge che c’è un divario sempre più elevato tra la consapevolezza dei rischi sempre in aumento rispetto all’aumento della capacità di attacco da parte dei soggetti che stanno ponendo in essere azioni mirate a recare danno o a procurarsi vantaggi. Bisogna quindi aumentare la capacità di difesa sia a livello pubblico sia privato”. Guardando alla distribuzione degli attacchi sono le infrastrutture critiche e il mondo finanziario e bancario a essere pesantemente sotto attacco, così come stanno aumentando in modo esponenziale gli attacchi più limitati verso Pmi e i cittadini attraverso il ransomware cosi come crescono in modo incrementale gli attacchi ai social media e al cloud computing. Faggioli pone anche l’accento sul concetto che l’utilizzo della tecnologia abbassa la soglia etica, abbassando la comprensione del rischio giuridico e tecnologico: ”E’ uno dei rischi maggiori e occorre portarlo all’attenzione e fare molta formazione”. Faggioli dà inoltre una vista sulle ultime novità normative e regolamentari in materia di sicurezza, ricordando però che: “Non bisogna però fare terrorismo ne mettere pressione sul tema perché si rischia di avere l’effetto opposto; occorre invece fare investimenti e proteggere, adottando elevati livelli di sicurezza laddove effettivamente necessario: bisogna sapere cosa proteggere, capire i rischi e adottare di conseguenza le giuste misure “.