Nel 2014 Unicredit ha avviato un percorso di digitalizzazione in termini di Data Analytics che ha introdotto i Big Data non solo dal punto di vista tecnologico ma anche del business con una gestione olistica del dato: “Abbiamo deciso di mettere il dato al centro dell’universo Unicredit, come fattore distintivo ed elemento competitivo per servire al meglio la propria clientela. Dato quindi non più come supporto alle transazioni ma come elemento per conoscere al meglio il cliente e quindi direzionare la proposta commerciale e in generale seguire il cliente al meglio. Nel 2014 siamo partiti con l’introduzione di alcuni elementi tecnologici di Big Data, quindi Hadoop; nel tempo abbiamo sviluppato un team dedicato alla gestione di questa tecnologia e la sua integrazione con altre esistenti del Gruppo ma soprattutto abbiamo deciso di improntare una gestione centralizzata del dato”, dichiara Tommaso Pellizzari, Head of Data and Analitycs, Unicredit Business Integrated Solutions. In questo percorso Unicredit ha fatto una scelta massiccia dell’open source soprattutto per il bacino di utilizzo elevato, che consente di reperire facilmente sul mercato tecnologie e persone per operazioni veloci e di grande scalabilità: “Non solo Hadoop ma, ai fini del consumo applicativo del dato, anche tecnologia Red Hat con le componenti di application server, data grid e BPM; un core che si affianca a tecnologie più tradizionali e proprietarie per rendere più efficienti il profilo di investimenti attraverso un processo graduale e incrementale”. Unicredit ha instaurato una partnership con Red Hat circa un anno fa: “E’ un partner affidabile, con profilo di costo molto competitivo in termini di affidabilità e servizio nel panorama italiano”. A due anni dall’avvio del progetto, sono già molteplici le applicazioni in produzione, alcune fornite alla clientela per operazioni di efficientamento del proprio business, così come sistemi di Kpi interni per capire l’andamento del business Unicredit: “In particolare, stiamo intraprendendo un viaggio per integrare i sistemi regolamentari con le tecnologie open source per raggiungere importanti efficienze di scala sotto in termini di costi”.