Primi esempi concreti di come le iniziative Digital Restart permettano di ripensare le modalità di lavoro e i modelli di business in questa fase di post emergenza Covid-19
Autore: Redazione ImpresaCity
È già entrato nel vivo Digital Restart, il piano quinquennale di investimenti per l’Italia presentato a maggio da Microsoft, mettendo sul piatto interventi per un valore di 1,5 miliardi di dollari che comprendono anche l’intento di avviare a Milano la prima Regione Data Center di Microsoft in Italia.
Se ne è discusso in un evento digitale a metà giugno che ha visto la partecipazione di Silvia Candiani, General Manager di Microsoft Italia, Jared Spataro, WW Corporate Vice President Microsoft 365 di Microsoft, Barbara Cominelli, Chief Operating Officer di Microsoft Italia, insieme a clienti e partner impegnati nel piano di rilancio ideato da Redmond.
Allearsi per il telelavoro
L’iniziativa, adottata nel quadro del progetto Ambizione Italia, conferma l’impegno di Microsoft per supportare l’innovazione e la crescita del Paese anche nella fase di ripresa, e vede uno dei principali pilastri nell’Alleanza per lo Smart Working, creata in collaborazione con alcuni partner selezionati, tra cui Borsa Italiana, Cariplo Factory, Confindustria, EY, OGR Tech, Politecnico di Milano School of Management, Poste Italiane, Sace, UniCredit e Vodafone Italia, per sviluppare programmi e soluzioni digitali dedicati a tutte le aziende italiane per una nuova cultura del lavoro flessibile e innovativa.
Partendo dal fatto che in questi mesi le soluzioni Microsoft stanno supportando le aziende italiane nel rimanere attive e operative, andando alla radice di un nuovo modo di interagire e relazionarsi con le persone, come dimostrato dal picco di 75 milioni di utenti giornalieri con più di 200 milioni di persone collegate in meeting in un solo giorno su Microsoft Teams, continuare ad accompagnare queste realtà nel percorso di trasformazione digitale è un imperativo e mai come ora le nuove tecnologie si stanno rivelando degli alleati preziosi per ripensare le modalità di lavoro e i modelli di business, rilanciando la produttività delle imprese e la stabilità dell’intero Paese.
Obiettivo PMI
In particolare, sono state ricordate le iniziative specifiche rivolte alle piccole e medie imprese, per raggiungere con servizi cloud circa 500mila PMI e startup in Italia nei prossimi tre anni, anche grazie alla rete di Partner Microsoft. Strategica, per esempio, la partnership tra Poste Italiane e Microsoft, che tra le diverse aree di collaborazione prevede anche la creazione di una “Piattaforma di Ecosistema per le PMI” volta a promuovere la trasformazione digitale delle aziende motore dell’economia del Paese.
Decisiva anche l’iniziativa Digital&Export Business School che UniCredit ha avviato grazie a una nuova partnership con i partner SACE e Microsoft, attraverso un percorso formativo interamente digitale dedicato alle imprese.
Pionieri dello smart working
Durante l’evento digitale di metà giugno non sono mancati alcuni esempi di soluzioni già in atto con importanti risultati, come quella di Maire Tecnimont, il gruppo industriale attivo in ambito internazionale nella trasformazione delle risorse naturali, presente in circa 45 paesi con un organico di 6.300 persone, che ha introdotto nelle sedi Italiane lo smart working da diversi anni, abilitando i dipendenti con i miglior sistemi di collaboration cloud disponibili con un approccio “Cloud first – Zero Trust”, e caratterizzandosi come una tra le prime aziende in Italia a utilizzare Teams in preview.
“La scelta coraggiosa di Maire Tecnimont è stata fin dal 2016 quella di credere nello smart working come nuova modalità di lavoro agile che punta, attraverso un forte investimento tecnologico, alla responsabilità del singolo e alla massima flessibilità operativa, dentro una cornice di accordo sindacale tra le più avanzate in Italia che prevedeva fino a 4 giornate su 5 a settimana da remoto. Questo ci ha permesso di farci trovare pronti e attivare uno smart working ancora più massiccio per assicurare continuità operativa durante l’emergenza”, ha sottolineato Franco Ghiringhelli, Human Resources, ICT and Process Excellence Senior Vice President del Gruppo Maire Tecnimont.
Telemedicina in primo piano
Un altro esempio rilevante è stato quello dell’Istituto Neurologico Carlo Besta, centro sanitario e di ricerca di rilevanza mondiale fondato oltre cento anni fa a Milano, che annovera oltre il 60% dei pazienti da altre Regioni e Stati. In collaborazione con Microsoft, l'Istituto ha potuto garantire continuità delle cure durante l’emergenza sanitaria, con un programma articolato di telemedicina, che dopo una fase pilota da fine febbraio a maggio verrà ora esteso a tutti i pazienti cronici della struttura in modo da ottimizzare la sicurezza anche nella fase 2. Grazie all’utilizzo dalla piattaforma Microsoft 365 e in particolare dell’hub per la collaborazione Microsoft Teams, è infatti possibile gestire tutte le comunicazioni con i pazienti in follow up in un ambiente integrato, che consente l’interazione audio-video per visite virtuali e lo scambio di documenti clinici in tempo reale e in sicurezza.
Le piattaforme Microsoft 365 e Teams hanno quindi abilitato un nuovo sistema di visite virtuali: “il progetto di Telemedicina è sempre stato nei nostri piani di sviluppo, come modalità secondaria di accesso ai nostri servizi sanitari. Da un giorno all’altro, è cambiato tutto e la disponibilità di una piattaforma digitale per la gestione dei pazienti è diventata un elemento indispensabile della nostra attività. Molti dei nostri pazienti hanno situazioni croniche che richiedono controlli frequenti con i nostri specialisti. L’emergenza sanitaria ha ridotto le possibilità di trasferimenti per le visite, aumentando il numero di chiamate ed email rivolte ai nostri medici da parte dei pazienti. Abbiamo allora deciso di accelerare il nostro progetto di telemedicina, basandoci su due principi: semplicità e velocità. Grazie alla piattaforma Microsoft siamo stati in grado di dotare i nostri medici e pazienti di soluzioni per comunicare velocemente e in maniera semplice in tutte le fasi: dalla prenotazione di appuntamenti fino alla gestione della visita”, ha sottolineato Andrea Gambini, Presidente della Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta.