I grandi ci sono già, gli altri inevitabilmente arriveranno: è la sintesi dell'evoluzione del mercato as-a-Service italiano che fa TT Tecnosistemi. "Nell’ultimo anno abbiamo visto grandi cambi di rotta sul territorio italiano - racconta Giuseppe Bacconi, Business Development & Key Account Manager della società - soprattutto per le realtà di grandi dimensioni".
Sono queste le più pronte a fare il salto da un progetto "a consumo" mirato, tipicamente in area storage e backup, per passare "alla scelta di intere infrastrutture complesse, anche di HPC, utilizzate come un vero e proprio servizio, siano esse installate on-premise presso le sedi principali, siano esse in colocation presso server farm".
Per TT Tecnosistemi i punti di forza del modello as-a-Service sono diversi: dalla possibilità di aumentare la capacità computazionale al completo outsourcing del servizio, passando per la conversione delle spese da Capex ad Opex. Non tutte le aziende italiane però li hanno compresi: "Molte restano ancorate alle vecchie soluzioni IT - spiega Bacconi - trascurando anche solo la grande flessibilità che i modelli as-a-Service potrebbero offrire loro".
Ma è solo questione di tempo: "Il mercato vede molto chiaramente questi modelli come la strada obbligatoria da percorrere, ed è anche alla ricerca di un metodo nuovo e migliore per realizzare un approccio che sia coerente tra cloud pubblico e privato, puntando ad una migrazione verso infrastrutture cloud ed edge computing", conclude Bacconi.