Le settimane di lockdown hanno portato i nostri clienti a dover garantire l’operatività della propria azienda in modalità smart working completo. Non solo quindi gli utenti dei vari uffici amministrativi, ma anche quelli degli uffici tecnici di progettazione, collaudo e post vendita si sono dovuti confrontare con un modo di lavorare completamente nuovo. Se per alcuni ruoli aziendali il passaggio è stato semplice, per altri non è stato assolutamente scontato.

Chi utilizza software specifici, alcuni dei quali a volte richiedono elevate prestazioni, ha grandi difficoltà a replicare le medesime configurazioni sui propri PC di casa. Molti nostri clienti hanno risposto a questa esigenza con la tecnologia VDI che, grazie ad una gestione centralizzata delle postazioni di lavoro, consente di astrarre i posti di lavoro dall’hardware sottostante su macchine virtuali basate su server e distribuirli on demand ai dipendenti dislocati all’esterno dell’azienda.

Questa soluzione, oltre a fornire un’esperienza utente sempre ottimizzata, assicura una combinazione unica di flessibilità, collaborazione ed elevate prestazioni. E offre anche tutte le garanzie di sicurezza e riservatezza tipiche della gestione dei dati degli ambienti virtualizzati.

Lavorando tipicamente con aziende manifatturiere, oltre alle soluzioni VDI abbiamo affiancato i clienti con soluzioni di progettazione da remoto, collaudi e manutenzioni a distanza, con l’aiuto della realtà aumentata. La vera sfida è stata mettere in comunicazione fra di loro soluzioni diverse attraverso il machine learning.

Abbiamo infine sviluppato soluzioni IoT che hanno messo a disposizione dei nostri clienti piattaforme di Augmented Reality Remote Support per il supporto a operatori remoti nelle attività di installazione, collaudo e supporto. Abbiamo anche sviluppato soluzioni IoT di diagnosticail personale nella loro gestione.

a cura di Simone Cavazzoni, Sales Manager di CDM Tecnoconsulting SpA - Lutech Group