Il parere di Zucchetti

Risponde Giorgio Mini, Vicepresidente di Zucchetti

Autore: Redazione SecurityOpenLab

Come sta evolvendo la domanda delle Piccole e Medie Imprese per quanto riguarda le esigenze dettate dalla trasformazione digitale?
L’emergenza sanitaria con il conseguente prolungato lockdown dei mesi scorsi ha evidenziato chiaramente che smart working, digital workplace, applicazioni mobile sono innovazioni indispensabili per lavorare anche per le Piccole e Medie imprese. Ciò significa che i paradigmi del cloud e delle sempre più marcate interconnessioni via web con i propri ecosistemi di riferimento, ossia clienti, fornitori, commercialista, rappresentano ormai un fattore di sopravvivenza del proprio business più che di competitività.

Come Zucchetti avevamo già approcciato da tempo il segmento della media e grande azienda con soluzioni ERP di nuova generazione totalmente sviluppate in tecnologia web. Con la spinta alla digitalizzazione delle PMI dettata dalla fatturazione elettronica ci siamo concentrati anche su questo target e abbiamo realizzato diverse soluzioni gestionali in modalità cloud e SaaS per soddisfare qualsiasi esigenza, anche quelle della microimpresa.

Quali sono i principali elementi, se vi sono, che differenziano le esigenze delle PMI rispetto a quelle delle aziende più grandi? 
Rispetto alle grandi imprese, che possono investire più risorse nella personalizzazione del software e per le quali la vendita comprende spesso una rilevante componente progettuale, le PMI hanno la necessità di soluzioni altrettanto ricche dal punto di vista funzionale, ma immediatamente pronte all’uso senza la necessità di lunghi e costosi interventi di integrazione dei sistemi.

Questa è proprio la logica con le quali sono sviluppate le soluzioni Zucchetti, non solo quelle gestionali, ma anche quelle relative all’amministrazione e all’organizzazione delle risorse umane. In sostanza un’unica tecnologia di base, denominata “Infinity”, sulla quale si innestano le varie componenti applicative: ERP, DMS e fatturazione elettronica, CRM, ecommerce, BI e altro. Inoltre, grazie a recenti acquisizioni, è possibile aggiungere diverse soluzioni specifiche per mercati verticali, quali logistica e trasporti, food&beverage, automotive, turismo e molti altri per gestire in modo completo qualsiasi tipo di attività.  

Come interfacciarsi al meglio con le PMI nell’azione sul mercato?
Per Zucchetti la strategia migliore è sempre quella di puntare sul canale indiretto, ossia di occuparsi della continua innovazione dei prodotti e di lasciare ai propri partner le componenti di vendita, avviamento, manutenzione e assistenza presso i clienti che compongono la fascia delle PMI. Proprio per quanto detto prima, però, anche per questo target ci si sta spostando dalle vendite a volume a quelle a valore, nel senso che il cliente non cerca più un fornitore di software, ma un consulente tecnologico, capace di valorizzarne le eccellenze con interventi mirati e strutturati di digitalizzazione dei processi e di ottimizzazione del sistema informativo. 

Per questo motivo stiamo investendo molto non solo sulla formazione tecnica, ma anche su quella di tipo organizzativo-gestionale della nostra rete distributiva, che ha il fondamentale compito di accompagnare le imprese italiane nel percorso della trasformazione digitale, l’unico modo per competere in un mercato sempre più caratterizzato da cambiamenti rapidi e imprevedibili e da una concorrenza che, anche per il nostro Paese, è diventata globale.
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Obiettivo PMI Italiane

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