Risponde Marco Pasculli, Managing Director di NFON Italia
Autore: Redazione SecurityOpenLab
Come sta evolvendo la domanda delle Piccole e Medie Imprese per quanto riguarda le esigenze dettate dalla trasformazione digitale? Nell’ultimo periodo quasi la totalità delle aziende ha dovuto fronteggiare un’emergenza che ha avuto un impatto notevole sul modo stesso di operare, fare business e, soprattutto, di comunicare e collaborare. Sono emerse nuove esigenze e necessità, in particolare per le piccole e medie imprese italiane, che hanno dovuto ripensare ai processi aziendali e si sono trovate spesso a ricercare una soluzione che consentisse loro di interagire con il mercato di riferimento, rimanendo attive e competitive.
In questo scenario, questa tipologia di aziende che oggigiorno rappresenta la spina dorsale dell’economia italiana, ha dovuto riconsiderare la propria strategia e adottare un approccio nuovo al mondo del lavoro, nonché un processo di radicale cambiamento e di trasformazione digitale. Per andare incontro a questo processo e rimanere competitive, le PMI si sono dovute adeguare – e continuano a farlo – all’innovazione tecnologica e alla necessità di ripensare al proprio ambiente di lavoro, rendendolo più flessibile, interconnesso e senza barriere spazio-temporali.
Quali sono i principali elementi, se vi sono, che differenziano le esigenze delle PMI rispetto a quelle delle aziende più grandi? Le PMI, a differenza delle aziende di grandi dimensioni, non possono permettersi pesanti immobilizzazioni in architetture e infrastrutture e, il più delle volte, necessitano di soluzioni ad-hoc e personalizzate. Noi di NFON proponiamo un’offerta esplicitamente dedicata a questo segmento, che tiene conto del gap che contraddistingue queste aziende dal punto di vista tecnologico, rispetto alle grandi aziende. Al contrario di queste ultime, infatti, le piccole strutture hanno un grado di maturità tecnologica meno avanzato, che non sempre permette di cogliere le implicazioni legate alla migrazione dei sistemi in cloud.
Per queste aziende la telefonia in cloud rappresenta una scelta obbligata. Il passaggio a un modello basato su un servizio via internet infatti, apporta vantaggi sia economici che tecnologici, consentendo ad una PMI di diventare più produttiva. I modelli pay-per-use rispondono perfettamente alla loro esigenza di flessibilità e, allo stesso tempo, permettono di accedere a strumenti sicuri, aggiornati e pronti per essere messi in funzione, offrendo il giusto punto di equilibrio tra standardizzazione e personalizzazione.
Come interfacciarsi al meglio con le PMI nell’azione sul mercato? Noi di NFON intendiamo sensibilizzare le tante PMI italiane circa la necessità di abbracciare un processo di trasformazione digitale e di fare leva su una cultura dei servizi di telefonia in cloud. In particolare desideriamo sottolineare gli aspetti legati alla flessibilità e alla libertà di comunicazione che una soluzione come la nostra offre, oltre alla possibilità di attivare o disattivare il servizio in qualsiasi momento. Interfacciarsi con realtà economiche di questo tipo significa per noi fornire, tramite la tecnologia, concrete risposte ad esigenze specifiche, andando realmente a colmare la debolezza infrastrutturale di molte imprese. Ciò si traduce nella disponibilità del servizio di telefonia professionale della propria azienda sotto forma di un app disponibile per qualunque dispositivo, dal computer allo smartphone.
Questa app, che si chiama Cloudya, permette di disporre, in qualunque luogo, del proprio interno telefonico e delle funzionalità per una moderna comunicazione quali la casella vocale, il servizio fax, la rubrica telefonica aziendale e personale, un bridge di audioconferenze e la possibilità di ricevere chiamate al proprio numero aziendale anche nel caso si utilizzi il proprio smartphone. Il cloud ha dimostrato di essere la soluzione che garantisce continuità ed efficienza, non ci sono più percorsi alternativi!
Obiettivo PMI Italiane
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