In base alla vostra esperienza sul mercato, come pensate abbia reagito la PA al repentino mutamento di scenario?
La strada verso una completa ed efficiente transizione digitale della Pubblica Amministrazione a tutto tondo è ancora lunga. In particolare, la gestione documentale intesa come archiviazione digitale e relativi processi di workflow e security costituisce un aspetto critico da migliorare, così come andrebbero rafforzate le competenze digitali all’interno della Pubblica Amministrazione, elementi chiave di implementazione e verifica che i risparmi significativi attesi grazie al processo di digitalizzazione vengano effettivamente conseguiti.Per reagire alle nuove esigenze dettate dallo scenario attuale, la Pubblica Amministrazione ha comunque prontamente adottato politiche di remote e smart working per il proprio personale riuscendo, anche per ambiti articolati quali la gestione delle gare pubbliche, a gestire opportunamente la complessa situazione attuale dovuta al Covid-19. 

Quali vedete come sfide prioritarie per la Pubblica Amministrazione centrale e locale per il 2021?
La risoluzione della sfida sanitaria è chiaramente la priorità numero uno per tutti e in particolare per la Pubblica Amministrazione. Le necessità di cambiamento dettate dalla criticità della situazione sono, di contro, anche opportunità per la Pubblica Amministrazione per innovare incrementando l’efficienza dei processi e riducendone i tempi. Ora più che mai, infatti, vanno studiate soluzioni ad hoc per fare un passo avanti verso la trasformazione digitale. Altresì importante l’ammodernamento dei sistemi di e-procurement, per gli acquisti della Pubblica Amministrazione, sulla base degli attuali standard delle piattaforme e-commerce in termini di prestazioni, semplicità di uso e sistemi di qualifica dei fornitori.  Per rispondere alle sfide future anche dispositivi di stampa e scansione efficienti e soluzioni software personalizzate giocano un ruolo fondamentale sia negli uffici sia in remote working. Costituiscono elemento cardine non solo per la stampa ma anche per i workflow digitali garantendo produttività, sicurezza ed efficienza all’interno della Pubblica Amministrazione. 

Quali sono i principali elementi che possono differenziare nel nuovo scenario le esigenze della PA rispetto al comparto privato? 
In ambito printing le esigenze della PA dettate dal nuovo scenario sono sostanzialmente analoghe in termini di soluzioni e servizi a quelle dell’ambito privato. Riteniamo che, come avvenuto nelle aziende private, una maggiore adozione di servizi di stampa gestita possano garantire alla PA significativi vantaggi rispetto alla tradizionale formula di acquisto transazionale. In questa direzione, l’offerta di servizi MPS di Brother (Pagine+) offre estrema semplicità di gestione, flessibilità, controllo totale dei costi, con livelli di servizio personalizzabili in funzione delle specifiche esigenze dei singoli enti.