Qual è, secondo la vostra percezione, il livello di maturità delle aziende italiane di fronte alle potenzialità dell'eCommerce?
Nei mesi più complessi della pandemia abbiamo osservato tassi di crescita dell’eCommerce nel mondo retail molto elevati. Solo per fare un esempio, in aprile, abbiamo assistito a una crescita di volumi di eCommerce con carte Mastercard che ha raggiunto il 52%. Questo trend si è confermato anche nei mesi successivi, coinvolgendo 2 milioni di nuovi clienti che hanno acquistato le più svariate categorie di prodotti e servizi. Se guardiamo però anche a un settore specifico come quello della grande distribuzione alimentare, che è rimasta fisicamente aperta anche nei mesi più duri del lockdown, abbiamo visto come i pagamenti digitali abbiano sostituito la modalità di pagamento in contanti per ben 20 punti percentuali.  Per concludere, l’eCommerce nello specifico, ma anche i pagamenti digitali in generale, si sono dimostrati cruciali per affrontare questo periodo particolare della nostra storia e siamo sicuri che i consumatori e le aziende italiane, dopo avere fatto questo passo un po’ forzatamente, continueranno su questa strada per i tempi a venire perché lo trovano semplice comodo e sicuro. Come Mastercard stiamo operando su questi nuovi scenari insieme ai nostri partner bancari con soluzioni che abbracciano i pagamenti commerciali tra le aziende, migliorando il loro cash flow, così come supportiamo le piccole e medie imprese nel loro percorso di digitalizzazione offrendo soluzioni data driven e pagamenti multicanale sicuri, efficienti ed efficaci.   

Quali aspetti (tecnologici, di approccio, strategici, ...) appaiono come i più critici e/o più urgenti da affrontare, in questa fase?
La digitalizzazione del mondo retail è ormai una realtà concreta. Gli italiani si sentono più tranquilli a pagare con le carte o strumenti digitali anche perché è migliorata la loro percezione dell’accettazione delle carte. Secondo i consumatori da noi intervistati negli ultimi mesi del 2020, gli esercenti sono più favorevoli ad accettare le carte rispetto al contante (47% per le carte rispetto al 29% del contante).Le nostre recenti ricerche hanno inoltre rivelato un duplice approccio da parte degli esercenti alle nuove tecnologie. Se da una parte infatti riconoscono il valore aggiunto e abilitante legato alla tecnologia, dall’altra temono che servizi di self-service o di assistenti virtuali possano portare a una spersonalizzazione delle relazioni, rispettivamente per il 71% e 56%. Gli stessi però mostrano un’apertura quando si tratta di tecnologia applicata all’interno dei negozi fisici per offrire agli acquirenti maggiori informazioni sui prodotti o far vivere loro esperienze di acquisto personalizzate (49%). Ciò a dimostrazione che gli esercenti italiani sono sulla buona strada per accogliere le novità legate all’avvento del Digital Retail. 

Come le vostre soluzioni e/o i vostri servizi rispondono a queste esigenze?
La crescente conoscenza e adozione di servizi e pagamenti digitali da parte degli italiani sta spianando la strada alla cashless society, una società digitale della quale Mastercard è da sempre grande sostenitore. I pagamenti digitali sono un abilitatore della vita quotidiana. Se riusciremo a renderli sempre più facili, sicuri e personalizzati sulle reali necessità del consumatore, la vita quotidiana sarà agevolata. Come Mastercard, offriamo soluzioni volte a innovare l’intera esperienza d’acquisto nei punti vendita, supportando una modalità sempre più omnicanale. Dalle app di pagamento, che consentono ai consumatori di virtualizzare gli strumenti di pagamento e pagare velocemente sia in modalità contactless sia online, ai chatbot, dove i clienti possono interagire con il negozio per chiedere supporto, informazioni o aderire a promozioni speciali. Le nuove tecnologie per i pagamenti digitali consentono di rendere la distinzione fra mondo virtuale e fisico sempre più fluida e l’esperienza di pagamento sempre più semplice e sicura, e offrono maggiori opportunità per commercianti e aziende del mondo retail.