Risponde Alessandro Bruschini, Infrastructure Manager di Aruba
Autore: Redazione ImpresaCity
Quali sono oggi, secondo la vostra percezione, le principali esigenze delle imprese nel rivolgersi a un fornitore di servizi data center? Vediamo tante aziende rivolgersi a noi per esigenze di migrazione a una infrastruttura in cloud, orientandosi sempre più spesso verso l’outsourcing nei data center. Sono sempre di più le aziende che necessitano di un’infrastruttura cloud per sfruttare tutti i benefici relativi a controllo e personalizzazione, oltre a riduzione dei costi e razionalizzazione del proprio installato, necessaria nelle infrastrutture di dimensioni e complessità consistenti. Questo accade per diverse ragioni: per esempio, quando le aziende intendono concentrarsi maggiormente sul proprio core business e lasciare a noi l'onere di gestione dell’infrastruttura; oppure quando la complessità di gestione della propria infrastruttura ha raggiunto un livello tale da richiedere un alto supporto in termini di competenze, monitoraggio e know-how specifico. Sono numerose le aziende che si orientano verso un provider “di fiducia”, che grazie a una rete propria di data center può garantire la compliance normativa.
Con quali strutture e offerte rispondete a queste esigenze? Il data center è l’elemento in grado di assicurare tutte quelle caratteristiche che ogni azienda si aspetta quando richiede un servizio: sicurezza, continuità operativa, performance e compliance. Per fare ciò, i data center sono soggetti a una serie di normative di settore: per esempio i data center di Aruba sono certificati ANSI/TIA-942, ossia secondo il massimo livello di resilienza delle infrastrutture da cui i servizi sono erogati. Aruba vanta una notevole esperienza nella gestione dei data center, disponendo di un network europeo in grado di ospitare circa 200.000 server. Forniamo servizi di housing, colocation, server dedicati, oppure servizi managed – quindi gestiti dai nostri team, che prevedono assistenza sistemistica - e anche soluzioni di Disaster Recovery e Business Continuity, per garantire la massima sicurezza e uptime di servizi ed applicazioni. La sostenibilità dei data center è un tema sempre più importante, sia per i provider sia per i loro clienti. Quali passi seguite, o consigliate, per avere data center con una sempre maggiore efficienza energetica? Esempio virtuoso in questo senso è Global Cloud Data Center – il nostro data center campus più grande d’Italia vicino Bergamo - che è stato progettato e realizzato con l’obiettivo di essere un data center a impatto zero. Partendo dalla fase di progettazione abbiamo localizzato un‘area che ci consentisse di avere delle risorse rinnovabili in loco, quali la centrale idroelettrica essendo vicino al fiume Brembo, e inoltre installare impianti fotovoltaici sulle coperture del data center. Ancora, un impianto geotermico recupera l’acqua di falda presente nella zona, impiegata per il raffreddamento dei server. In questo modo ci è possibile autoprodurre in loco l’energia necessaria. A ciò si aggiunge anche la certificazione GO - ossia della Garanzia di Origine dell’energia proveniente da fonti rinnovabili – per la parte che preleviamo dalla rete. In sintesi, quando l’azienda progetta un nuovo data center fin dall’inizio, oltre a pensare a come garantire la massima affidabilità, sicurezza e prestazioni, deve pensare anche a come raggiungere la massima efficienza e risparmio energetico: grazie a questo modello Aruba è attualmente Carbon Footprint Negative.
Il New Normal dei Data Center
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