Risponde Davide Letizia, Senior Cloud Solutions Specialist di OVHcloud
Autore: Redazione ImpresaCity
Quali sono oggi, secondo la vostra percezione, le principali esigenze delle imprese nel rivolgersi a un fornitore di servizi data center? Sicuramente oggi le esigenze delle imprese quando si rivolgono a un cloud provider si riassumono nella necessità di potersi concentrare sul proprio core business, nella sicurezza che i propri dati saranno al riparo da intromissioni di terzi e nella prevedibilità dei costi. A ciò si associa la scalabilità delle soluzioni in funzioni delle esigenze, aspetto particolarmente importante nel momento in cui le aziende italiane potranno accedere ai fondi per la digital transformation previsti dal Piano che si sta predisponendo nell’ambito del Next Generation EU (PNRR). Questi finanziamenti rappresentano, infatti, un’occasione unica per colmare il gap tecnologico – anche o soprattutto grazie al cloud - che tuttora le nostre imprese scontano nei confronti di competitor esteri.
Con quali strutture e offerte rispondete a queste esigenze? Per poter offrire un servizio completo alle imprese di tutte le dimensioni abbiamo esteso la nostra rete globale a 32 datacenter, l’offerta che include soluzioni di hosting Web, email, messaggistica, server bare metal, Hosted Private e Public Cloud e Hybrid e multi Cloud, assicura una scalabilità semplice e veloce, la manutenzione e la sicurezza di alto livello dell’infrastruttura gestita, in modo che le aziende possano focalizzarsi sui propri obiettivi di business, estendendo anche in cloud i propri datacenter o utilizzare soluzioni multi-cloud specifiche. Grazie all’adozione di tecnologie basate su standard aperti, inoltre, consente la portabilità e interoperabilità, così da evitare interruzioni e preservare gli investimenti effettuati nel sistema IT. Sempre in tema di vantaggi economici, i nostri clienti possono contare su costi trasparenti e prevedibili e su una fatturazione semplice. La sicurezza viene garantita attraverso ambienti riservati con risorse dedicate, rispettando gli standard più rigorosi, oltre che con un fortissimo focus sulla sovranità dei dati, a tal proposito ricordo il nostro posizionamento al centro del framework Gaia-X in qualità di membri fondatori per diffondere i valori europei nel settore e nel mercato del cloud in tutto il mondo. La sostenibilità dei data center è un tema sempre più importante, sia per i provider sia per i loro clienti. Quali passi seguite, o consigliate, per avere data center con una sempre maggiore efficienza energetica? Per raggiungere l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale dei data center è necessario operare su diversi fronti. Il raffreddamento dei data center rappresenta uno delle principali voci di costo energetico, e l’utilizzo del raffreddamento ad acqua in luogo dell’elettricità permette di ridurre la richiesta energetica in aggiunta a quella del server a circa il 10% contro il 40-100% di maggiori consumi di una datacenter tradizionale. Il nostro è un modello industriale completamente circolare, efficiente “by design” dal punto di vista energetico, dei consumi di acqua, grazie al monitoraggio e al miglioramento continuo (approccio lean), fino al riciclo delle componenti dei server che assembliamo. Da sempre siamo in prima linea nel promuovere politiche di riduzione dell’impatto ambientale, e recentemente siamo stati tra i promotori del Patto per la neutralità climatica dei data center, un'iniziativa di autoregolamentazione per rendere i data center in Europa neutri dal punto di vista climatico entro il 2030.
Il New Normal dei Data Center
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