Autore: Redazione ImpresaCity
"L’agricoltura deve superare i gap che ancora fermano la crescita e la competitività. Il nostro obiettivo è riposizionare le imprese agricole al centro del contesto economico nazionale, aggregandole in un’unica piattaforma con gli sviluppatori e con gli incubatori tecnologici, oltre che con il mondo della ricerca, con l’agroindustria più avanzata, con partner tecnologici, con player di altissimo livello". Così Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura, ha lanciato HubFarm, un progetto nato per accompagnare le imprese agricole italiane nella transizione tecnologica, digitale ed ecologica.
Il che significa soprattutto aumentarne il grado di digitalizzazione attraverso la diffusione delle nuove tecnologie. Confagricoltura pensa a Internet of Things, Big Data e servizi digitali ad alto valore aggiunto basati su dati che le imprese agricole forniranno. Tutto non solo per migliorare la produzione di beni alimentari ma anche per ottimizzare le filiere no-food ed in particolar modo quelle energetiche. “Finora abbiamo parlato di agricoltura 4.0 ma posso dire che stiamo lavorando per l’agricoltura 5.0... per vincere la sfida di produrre di più a minor impatto ambientale", spiega Giansanti.
Uno sforzo evolutivo del genere richiede organizzazione e partnership importanti. Lato organizzativo prevede la creazione di tre società, di cui Confagricoltura sarà socio di maggioranza: Labfarm raggrupperà le società del perimetro confederale (CAA, CAF, FIAF, ANPA), Unionfarm raggrupperà invece le Unioni provinciali, HubFarm sarà la società operativa vera e propria che tra l'altro organizzerà i rapporti con player tecnologici di alto livello.
HubFarm opererà di fatto anche come elemento di trasferimento tecnologico. Portando innovazione e skill trasversalmente a tutto il comparto agricolo, poi lavorando allo sviluppo di programmi calibrati sulle necessità dei vari settori del comparto (zootecnia, vitivinicolo, ortofrutta, eccetera).
In tutto questo sviluppo il dato è fondamentale, ovviamente. Così Confagricoltura ha previsto per HubFarm la creazione, con la collaborazione di Microsoft e Reale Mutua, di un Big Data Warehouse mirato. Attraverso una piattaforma che fornirà tra l'altro servizi digitali per semplificare i processi amministrativi, burocratici e di certificazione. E che sarà utile per l’analisi e l’evoluzione di impatto legati ai processi di transizione tecnologica e digitale delle imprese che saranno coinvolte. Le prospettive, poi, sono molte: "Il digitale consente, partendo dai dati, di aiutare a definire le aree di efficientamento e quelle di innovazione: dal precision farming fino al tracciamento della filiera agro alimentare", spiega ad esempio Silvia Candiani, amministratore delegato di Microsoft Italia.