F-Secure si occupa di sicurezza da più di tre decenni. Oltre a essere un plus, si tratta di una focalizzazione che è anche un importante fattore di differenziazione sul mercato. Con Carmen Palumbo, Country Sales Manager Italy di F-Secure, facciamo il punto sulla situazione della cybersecurity nell’era post pandemia, iniziando proprio da cosa ci portiamo dietro come esperienze dalla pandemia Covid-19 e qual è lo scenario della cybersecurity nel new normal.

Perimetri ampliati

“Una delle eredità della pandemia, che ha sconvolto la vita quotidiana e lavorativa di tutti, è senz’altro quello che viene comunemente indicato come smart working, ma che in realtà è soprattutto lavoro a distanza: una realtà destinata in qualche misura a rimanere tra noi, portando cambiamenti a lungo termine al modo in cui si gestisce il business e a come si collabora”, esordisce Carmen Palumbo.

Ma la pandemia ha anche “messo in luce l'importanza in generale della tecnologia IT, non solo come elemento di efficienza aziendale ma soprattutto come un elemento strategico del business, in grado di garantire continuità operativa e anche velocità” prosegue Carmen Palumbo, spiegando che “parlando più specificamente di cybersecurity, l'esperienza di questi ultimi mesi ha anche evidenziato alcuni aspetti critici legati al fatto di dover operare in ambienti lavorativi diversi dal solito, ovvero a casa, che è per definizione un ambiente non dotato di tecnologie idonee in termini di performance ma anche e soprattutto di sicurezza, rendendo il perimetro aziendale più fluido e più flessibile”.  

Cambiare la percezione

In questo nuovo scenario, “la sicurezza IT rappresenta il più importante fattore critico su cui focalizzarsi e su cui investire maggiormente, sia adesso sia nel futuro”, evidenzia Carmen Palumbo, facendo notare che “anche le postazioni di lavoro sono cambiate: il cloud sarà sempre più importante e richiederà ancor più di essere messo in sicurezza. In sintesi, la pandemia ci ha lasciato una maggiore consapevolezza dei rischi legati alla sicurezza IT e quindi sulla cybersecurity, e ora tutti noi, sia i vendor sia gli altri attori dell’ecosistema, dobbiamo lavorare per fare in

Carmen Palumbo di F-Securemodo che questa nuova percezione sia fatta propria dalle aziende”.

Si tratta di una percezione già presente, ma in misura ancora variegata: “alcune aziende, cioè quelle già avanti anche a livello di trasformazione digitale, hanno la percezione di doversi mettere in sicurezza, ma ve ne sono tante altre, specialmente tra quelle di minori dimensioni, nelle quali la sicurezza è tuttora vista come un costo in più, ed è su questo che i vendor e l'ecosistema devono fare opera di evangelizzazione, indipendentemente dalle soluzioni di ciascun vendor, ma parlando proprio cybersecurity in generale”, spiega Carmen Palumbo, sottolineando però che “la pandemia ha risvegliato l'interesse, e rispetto a un anno e mezzo fa la percezione sta aumentando”.

Portfolio completo

Andando più nel dettaglio dell’offerta F-Secure, “le nostre soluzioni erano già ‘pronte’ all’evoluzione determinata dalla pandemia, in quanto si tratta di soluzioni che operano in maniera trasversale su ogni mercato e mettono in sicurezza anche chi lavora da casa”, fa notare Carmen Palumbo, sottolineando che “con la nostra offerta rispondiamo alle nuove necessità del mercato, sia dal lato del lavoro a distanza sia dal lato cloud, con un portafoglio completo di soluzioni e software, che va dalla protezione degli endpoint alle strategie di cybersecurity e alla risposta agli incidenti di sicurezza”.

Non solo: oltre ad avere un portafoglio di soluzioni completo, F-Secure mette in campo anche “un team motivato che accompagna passo dopo passo le aziende nel nuovo percorso della cybersecurity, e un ecosistema di partner rinnovato e competente, dotato di skill elevati e costantemente aggiornati”, evidenzia Carmen Palumbo.

Partner al centro

Riguardo all’ecosistema dei Partner, “nella cybersecurity conta poter proporre valore, che è formato dal know how e dagli skill” prosegue Carmen Palumbo, evidenziando che “da sempre puntiamo tanto sul fatto che i nostri partner siano skillati, con una serie di training ad hoc per rispondere a tutte le esigenze del mercato, che sia Small, Medium o Enterprise diamo valore ma anche un tocco umano: quest’ultimo è un aspetto che ci contraddistingue unitamente alla nostra storia trentennale nella cybersecurity, perché per noi il rapporto umano oltre alla competenza rappresenta un vero fattore di differenziazione”.



Sempre in tema di Partner, F-Secure, il cui modello di go-to-market è 100% canale, ha iniziato un cambiamento nel gennaio 2020, con un nuovo Partner Program che riflettesse il percorso dell’azienda nell’espansione dal mercato Small, dove è sempre stata presente storicamente, verso l’ambito Mid-market e anche Enterprise. È un percorso che sta dando molti frutti: “l'ecosistema si è rinnovato ed è in costante evoluzione, anche perché lo abbiamo intrapreso senza dimenticare i nostri partner storici, ma abbiamo approcciato nuovi partner che hanno nel loro Dna anche i servizi, e questo sta facendo la differenza sul mercato e ne vediamo i risultati, con livelli di crescita a due cifre, oltre la media del mercato”, conferma Carmen Palumbo.

L’offerta per il cloud

Infine, riguardo all’evoluzione nell’offerta, storicamente F-Secure era presente soprattutto sulla protezione degli endpoint, ma negli ultimi tre anni, grazie anche ad alcune acquisizioni, il portafoglio si è arricchito di soluzioni che affrontano altri temi altrettanto importanti, come la gestione delle vulnerabilità, l’ambito MDR, Managed Detection and Response, oppure le soluzioni che utilizzano anche l'intelligenza artificiale per prevenire i diversi tipi di attacchi malevoli, e quelle per l’area cloud.

A quest’ultimo riguardo, è da menzionare una soluzione definita da Carmen Palumbo “unica al momento”: denominata Cloud Protection for Salesforce e realizzata in collaborazione con il noto vendor di soluzioni di CRM avanzato, la soluzione di F-Secure mette in protezione i documenti e i link esterni che vengono inseriti all’interno di Salesforce, eliminando eventuali rischi che potrebbero provenire da documenti o link malevoli. “La soluzione Cloud Protection for Salesforce è disponibile anche all'interno del marketplace di Salesforce stessa, e rappresenta uno dei primi tasselli di una serie di attività di collaborazione che ci permetteranno di continuare a fare la differenza sul mercato con le nostre offerte di cybersecurity”, conclude Carme Palumbo.