Quali sono oggi le nuove esigenze che si sono venute a creare in ambito Sanità e come vengono soddisfatte dai vendor?
Il Covid19 ha colpito duramente tutti i sistemi sanitari in Europa e in tutto il mondo. Per poter affrontare una situazione così urgente si è dovuto riconsiderare la modalità di erogazione delle cure, la governance di gestione della crisi, le modalità di collaborazione tra il personale medico e la gestione degli ospedali. Tutto ciò ha accelerato la trasformazione digitale nella sanità. L'ecosistema sanitario ha reagito rapidamente e ha rinunciato alla resistenza o alla riluttanza verso il digitale, divenuto il fulcro di questa trasformazione. Sono stati utilizzati o sviluppati strumenti di collaborazione e videoconferenza nei reparti, teleconsulto, telelavoro, finora una sorta di "tabù" negli ospedali. Teleconsulto, tele-monitoraggio, conferenze multidisciplinari, sistema di prenotazione online, telelavoro per personale amministrativo e tracciamento dei contatti si sono sviluppati considerevolmente in questo nuovo contesto.
Per pazienti e caregiver, la salute connessa sta diventando la nuova normalità. I cyber-attacchi non sono diminuiti durante la pandemia anzi. Il bisogno di sicurezza informatica è stato amplificato e il passaggio al telelavoro per parte del personale ospedaliero ha ulteriormente aumentato questa sfida. Una delle principali lezioni dell'anno passato è stata la necessità di rafforzare la cyber-security per proteggere meglio le reti ospedaliere contro le vulnerabilità delle infrastrutture di rete. Questo richiede un approccio olistico alla sicurezza, che implica pensare a strategia e tecnologia, come il contenimento IoT in sotto-reti virtuali, il controllo degli accessi attraverso autenticazione e policy di sicurezza, gestione automatizzata della rete e altro.
Quali le best practice e gli esempi di eccellenza più significativi?
La crisi sanitaria globale ha aumentato l'uso di nuove tecnologie da parte di operatori sanitari e pazienti, tra cui cloud, mobile, oggetti domestici connessi, Big Data e analisi dei dati avanzate. Queste nuove tecnologie e pratiche mediche hanno spinto la necessità di aggiornare la rete per garantire prestazioni più elevate, maggiore sicurezza e utilizzo di servizi di comunicazione e collaborazione cloud. La pandemia ha portato all’implementazione di nuove soluzioni per la sanità.
Si possono evidenziare quattro casi chiave: in primo luogo, la configurazione della connettività di rete in tempo record per un ambiente di lavoro remoto sicuro con la stessa qualità di esperienza a casa, in un ospizio, in un triage temporaneo all'aperto o in una struttura medica remota; in secondo luogo, garantire sicurezza a pazienti, visitatori e personale grazie al tracciamento dei contatti e il monitoraggio dei punti caldi utilizzando dati storici e in tempo reale si è rivelato essenziale per controllare l’affluenza in determinate aree secondo alle normative sanitarie; il tezo caso è quello di assicurare continuità delle cure e il coinvolgimento dei pazienti durante la pandemia, con consultazioni a distanza via audio, video, chat sull'applicazione mobile del cittadino e videoconferenze tra medici, grazie ad applicazioni come Rainbow di Alcatel-Lucent Enterprise; infine, il quarto caso chiave è rafforzare il monitoraggio dei pazienti attraverso la connettività degli IoT medici per avvisare gli specialisti di percorsi preventivi e per collegare applicazioni di intelligenza artificiale per un'analisi dei dati più approfondita