D-Link Italia: ampia scelta per potenziare la connettività

D-Link Italia propone diverse soluzioni per migliorare le reti aziendali e domestiche. Nuclias supporta sia le PMI che cercano un'opzione cloud based sia quelle che preferiscono l'on-premise. Router e gateway ampliano la portata e la qualità del segnale in casa.

Autore: Redazione ImpresaCity

La pandemia ha comportato importanti cambiamenti sia all'interno delle aziende sia nelle abitazioni private, dove più persone hanno dovuto sfruttare le connessioni per lavorare e studiare contemporaneamente. A livello aziendale il cambiamento è stato molto forte perché si faceva tanto parlare di smart working, ma di fatto in Italia era praticato da pochissime realtà. Nella maggior parte dei casi il lavoro da casa era solo occasionale. In più, in molte aziende il personale non era sempre presente al 100% per via dei viaggi di lavoro, degli incontri con i clienti e simili.

Supportare tutta la forza lavoro attiva all'esterno dell'azienda è stata una sfida, perché le infrastrutture non erano pronte. La disponibilità delle VPN era tarata su connessioni saltuarie di pochi dipendenti, non su un'esigenza stabile di tutti. Inoltre, le infrastrutture di rete non erano tarate per supportare un 100% di carico di lavoro che proveniva dall'esterno dell'azienda.

Il lavoro da fare è stato duro, ma tutto ciò che è stato fatto ha dato buoni frutti, perché l'infrastruttura di rete aziendale ne è uscita rafforzata. Ora nella maggior parte delle realtà è possibile gestire un carico di flussi (e quindi una banda) nettamente più importante rispetto a prima. In generale gli interventi hanno vertito sull'ampliamento delle infrastrutture, puntando su soluzioni scalabili e facili da implementare.

Cloud based o locale, la soluzione per le aziende

Per semplicità di configurazione e gestione, la maggior parte delle aziende ha optato per le soluzioni cloud based. Anche le piccole e medie imprese hanno valutato questa opzione come la risposta migliore per aggiornare la propria rete e mantenerla sicura. In questo scenario, la soluzione che D-Link ha proposto si chiama Nuclias.

Si tratta di un ecosistema lanciato prima della pandemia, composto da Nuclias Cloud e Nuclias Connect. In entrambi i casi prevede l'inserimento di un apparato all'interno di una rete aziendale locale, che consente di gestire e controllare la rete anche da remoto.

Nuclias Cloud è un prodotto particolarmente indicato per le aziende multisede che hanno un solo IT Manager in una delle filiali. In questo caso, grazie a un controller totalmente ridondante in cloud, gestito e controllato da D-Link, è possibile ampliare la rete mediante l'utilizzo di prodotti cloud based che non hanno bisogno di alcun tipo di configurazione.

Nello specifico, il portafoglio prodotti si compone di access point e di switch, ossia apparati principali che vengono fisicamente installati all'interno della rete. Questi prodotti prevedono anche lo Zero Touch Provisioning perché la loro installazione non richiede un grande lavoro, né particolari competenze. Basta collegare il prodotto alla rete Internet che è già esistente in azienda e, da remoto, l'IT manager si prende carico della periferica, la controlla, la gestisce e la configura con pochissimi e semplici passaggi. Inoltre, riceve direttamente con un software per PC o un'app su smartphone tutte le analisi che il cloud fa di quella rete, gli alert e le informazioni che servono per intervenire e migliorare le performance della rete stessa.

Nuclias Connect è una soluzione che offre le stesse funzioni, ma lavora esclusivamente in locale. È indirizzato a quelle aziende che hanno una sede singola e un IT manager interno che vuole controllare e gestire direttamente la rete dell'azienda. Sfrutta le stesse tipologie di access point e di switch della versione cloud (e a breve arriveranno delle telecamere), attraverso l'utilizzo di un hub.

Nuclias Connect consente un controllo della rete identico a quello della versione Cloud descritta in precedenza. La differenza è che non agisce attraverso il cloud, anche se può sfruttare la connessione a Internet per controllare e gestire da remoto la rete dell'azienda nella quale è installato l'hub.

Le opzioni per le reti domestiche


Come accennato in precedenza, oltre a intervenire sulle aziende è stato necessario mettere mano anche alle reti domestiche, dove c'erano più persone connesse contemporaneamente. Le reti che prima del lockdown andavano bene perché non ne veniva fatto un uso intensivo si sono rivelate inadatte a sostenere le esigenze di tutta la famiglia.

Per migliorare la situazione il primo livello di intervento riguarda ovviamente l'operatore, che è determinante in quanto da lui dipendono la qualità e l'ampiezza della banda. Il secondo livello di intervento è dotarsi di un apparecchio hardware che consenta le massime prestazioni. In questo caso ci sono varie opzioni. Quella lungimirante è l'adozione di un nuovo router come il DVA-5593, che supporta sia la connessione ADSL base sia la fibra a 1 Giga. Significa che nel momento in cui si potrà aggiornare la rete non sarà necessario cambiare apparecchio.

Chi deve ampliare la connettività ma non può intervenire sulla banda può considerare le soluzioni mobili come il router DWR-921 o il DWR-932 (la classica saponetta), in cui si può inserire direttamente una SIM LTE. In questi casi è possibile abbinare una connessione ADSL a una LTE per beneficiare di entrambe le opzioni.

Chi invece ha già una rete performante e gli occorre migliorare la copertura domestica del Wi-Fi può considerare l'acquisto di gateway (router non dotati di modem) della gamma EXO, che sono facilmente reperibili sul mercato e consentono prestazioni wireless nettamente avanzate.

In entrambi i casi è da sottolineare che sono alle porte opzioni di netto miglioramento: Wi-Fi 6 per il business e 5G per il Mobile.