Autore: Redazione ImpresaCity
In base alla vostra esperienza, quali sono le sfide più pressanti che le aziende italiane affrontano attualmente nella gestione sicura e compliant dei propri dati?
Dopo una lunga fase di studio, anche le aziende italiane stanno adottando in modo crescente piattaforme cloud per la gestione dei loro dati. Nella gran parte dei casi, il modello prescelto è quello ibrido, che permette di mantenere in-house alcuni carichi di lavoro particolarmente critici, accedendo a risorse cloud – anche di diversi fornitori - per un numero sempre maggiore di applicazioni e servizi. Se da un lato questo modello permette di raggiungere un ritorno degli investimenti significativo, ottimizzando gli investimenti e consentendo una flessibilità impensabile puntando solo su soluzioni on-premise, e meno che meno sulle tradizionali tecnologie proprietarie, dall’altro porta le aziende ad affrontare una serie di sfide potenzialmente problematiche.
La prima è la gestione di un’infrastruttura complessa. Si stima che l’82% delle aziende abbia già adottato il cloud ibrido e che la maggior parte di esse divida i propri dati e carichi di lavoro tra ambienti on-premise e cloud pubblico e/o privato. Senza un’architettura dati sufficientemente flessibile, le aziende possono rapidamente impantanarsi, incapaci di estrarre informazioni dalle enormi quantità di dati strutturati e non strutturati che risiedono nell’impresa distribuita.
Da questo discendono nuovi rischi, legati a sicurezza e conformità, anche alla luce delle numerose normative nazionali e sovranazionali (ad esempio il GDPR) da rispettare.
In questo scenario, un ruolo fondamentale è giocato dalla governance dei dati. Perché sia efficace, deve coprire l’intero ciclo di vita dei dati, dalla creazione fino alla loro dismissione, indipendentemente da dove questi dati si trovino fisicamente, da quali applicazioni alimentino e da quali utenti vengano utilizzati.
Come rispondete, con i vostri prodotti e servizi, alle esigenze più importanti delle aziende?
La crescente adozione di cloud ibrido e multi-cloud porta con sé la necessità non solo di ottimizzare l’utilizzo dei dati, ma anche di gestire fonti di dati disparate, eterogenee e in rapida espansione, ottimizzando i costi e garantendo sicurezza e governance.
Questa evoluzione si sta rivelando rapida e inarrestabile: gli strumenti e le piattaforme di gestione dei dati che non riescono a supportare funzionalità ibride e multi-cloud sono destinate a sparire.
Fin da subito, la flessibilità è stata una caratteristica principe della Cloudera Data Platform (CDP), una piattaforma dati ibrida progettata per offrire una libertà di scelta senza eguali: qualsiasi cloud, qualsiasi analisi, qualsiasi dato. Con il nostro open data lakehouse e il data fabric unificato, Cloudera è ancora l’unica piattaforma dati ibrida e multi-cloud abilitata per tutti i dati ovunque si trovino, tra dataset, divisioni di business e geografie.
Con la libertà di spostare in modo sicuro dati, applicazioni e utenti a livello bidirezionale tra il data center e più data cloud, CDP offre una gestione e un'analisi dei dati più rapide e semplici ovunque si trovino i dati, garantendo il massimo a livello di prestazioni, scalabilità e sicurezza.