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Il parere di Allied Telesis

Risponde Giovanni Prinetti, Solution Marketing Manager di Allied Telesis

Autore: Redazione ImpresaCity

Quali sono le principali tendenze in atto nell'evoluzione delle reti aziendali e come stanno influenzando lo sviluppo di prodotti e servizi?

L’evoluzione delle reti aziendali è per definizione continua: da subito, infatti, si è instaurato un circolo virtuoso per cui a ogni salto tecnologico è seguita la nascita o l’evoluzione di una tecnologia o di un servizio che portava le capacità di rete al limite, spingendo così a nuovi miglioramenti e innovazioni.

Oggi ci sono diversi fattori principali che conducono a cambiare l’approccio nel disegnare o aggiornare une rete aziendale, tra cui l’aumento del numero di dispositivi connessi alla rete -IoT e derivanti dall’integrazione tra reti IT e OT; una richiesta di banda sempre maggiore dovuta a servizi video sempre più pervasivi, sia per la fruizione ad alta definizione anche in ambienti aziendali che per la produzione di flussi provenienti da sistemi di videosorveglianza o di ispezione visiva con telecamere ad alta definizione fino a 4K o addirittura 8K; l’incremento dei rischi legati ad attacchi informatici alla produzione, causati dall’integrazione IT/OT che utilizzano dispositivi IoT come “cavallo di troia” per aggirare i firewall e bloccare la parte produttiva; e infine la diffusione di servizi che sfruttano la rete aziendale per attività di core business, richiedendone quindi una disponibilità 24/7.

L’aumento della complessità e del numero di dispositivi porta con sé anche un incremento delle risorse umane necessarie per la gestione, con il conseguente aumento dei costi globali. I vendor di apparati di rete attenti all’evoluzione del mercato e alle esigenze dei clienti, come Allied Telesis, stanno lavorando sulla propria offerta proponendo dispositivi sempre più potenti e versatili all’interno di soluzioni di gestione e sicurezza integrate che semplifichino le operazioni giornaliere, riducendo l’impatto sui team IT.

Quali possono essere gli approcci efficaci per supportare le esigenze emergenti nel networking, anche ai fini di una maggior efficienza e sicurezza delle infrastrutture di rete?

Anche nel campo del networking è meglio prevenire che curare, per evitare di dover continuamente mettere mano all’infrastruttura in emergenza o di trovarsi a intervenire quando il servizio di rete è ormai fermo. Occorre concepire da subito una rete sicura, performante, in grado di scalare con le esigenze applicative e integrata in un sistema di gestione automatizzato che può utilizzare tutte moderne tecnologie e i sistemi di Artificial Intelligence per prevenire disservizi.

Le principali caratteristiche di una rete adatta a supportare le nuove tendenze sono disponibilità di interfacce multi-gigabit (1/2,5//10 Gb) nei dispositivi di accesso, per poter supportare anche dispositivi futuri le cui esigenze di rete non sono ancora note; scelta di architetture resilienti in grado di garantire la business continuity anche in caso di interruzione di uno specifico link o la rottura di interi apparati; inserimento in rete sistemi di cybersecurity autonomi, in grado di bloccare anche attacchi provenienti dall’interno, isolando i dispositivi compromessi senza la necessità di interventi umani; adozione di sistemi di gestione integrati che permettono di supervisionare la rete visualizzando e monitorandone tutti i dispositivi e, se necessario, quelli connessi, da un'unica interfaccia; e infine adozione di sistemi di analisi e predizione delle rotture degli apparati per avere la possibilità di intervenire sostituendo i dispositivi a rischio prima che causino problemi alla rete.

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Quali sono le principali tendenze in atto nell'evoluzione delle reti aziendali e come stanno influenzando lo sviluppo di prodotti e servizi? L’evoluzione delle reti aziendali è per definizione continua: da subito, infatti, si è instaurato un circolo virtuoso per cui a ogni salto tecnologico è seguita la nascita o l’evoluzione di una tecnologia o di un servizio che portava le capacità di rete al limite, spingendo così a nuovi miglioramenti e innovazioni. Oggi ci sono diversi fattori principali che conducono a cambiare l’approccio nel disegnare o aggiornare une rete aziendale, tra cui l’aumento del numero di dispositivi connessi alla rete -IoT e derivanti dall’integrazione tra reti IT e OT; una richiesta di banda sempre maggiore dovuta a servizi video sempre più pervasivi, sia per la fruizione ad alta definizione anche in ambienti aziendali che per la produzione di flussi provenienti da sistemi di videosorveglianza o di ispezione visiva con telecamere ad alta definizione fino a 4K o addirittura 8K; l’incremento dei rischi legati ad attacchi informatici alla produzione, causati dall’integrazione IT/OT che utilizzano dispositivi IoT come “cavallo di troia” per aggirare i firewall e bloccare la parte produttiva; e infine la diffusione di servizi che sfruttano la rete aziendale per attività di core business, richiedendone quindi una disponibilità 24/7. L’aumento della complessità e del numero di dispositivi porta con sé anche un incremento delle risorse umane necessarie per la gestione, con il conseguente aumento dei costi globali. I vendor di apparati di rete attenti all’evoluzione del mercato e alle esigenze dei clienti, come Allied Telesis, stanno lavorando sulla propria offerta proponendo dispositivi sempre più potenti e versatili all’interno di soluzioni di gestione e sicurezza integrate che semplifichino le operazioni giornaliere, riducendo l’impatto sui team IT. Quali possono essere gli approcci efficaci per supportare le esigenze emergenti nel networking, anche ai fini di una maggior efficienza e sicurezza delle infrastrutture di rete? Anche nel campo del networking è meglio prevenire che curare, per evitare di dover continuamente mettere mano all’infrastruttura in emergenza o di trovarsi a intervenire quando il servizio di rete è ormai fermo. Occorre concepire da subito una rete sicura, performante, in grado di scalare con le esigenze applicative e integrata in un sistema di gestione automatizzato che può utilizzare tutte moderne tecnologie e i sistemi di Artificial Intelligence per prevenire disservizi. Le principali caratteristiche di una rete adatta a supportare le nuove tendenze sono disponibilità di interfacce multi-gigabit (1/2,5//10 Gb) nei dispositivi di accesso, per poter supportare anche dispositivi futuri le cui esigenze di rete non sono ancora note; scelta di architetture resilienti in grado di garantire la business continuity anche in caso di interruzione di uno specifico link o la rottura di interi apparati; inserimento in rete sistemi di cybersecurity autonomi, in grado di bloccare anche attacchi provenienti dall’interno, isolando i dispositivi compromessi senza la necessità di interventi umani; adozione di sistemi di gestione integrati che permettono di supervisionare la rete visualizzando e monitorandone tutti i dispositivi e, se necessario, quelli connessi, da un'unica interfaccia; e infine adozione di sistemi di analisi e predizione delle rotture degli apparati per avere la possibilità di intervenire sostituendo i dispositivi a rischio prima che causino problemi alla rete.
Quali sono le principali tendenze in atto nell'evoluzione delle reti aziendali e come stanno influenzando lo sviluppo di prodotti e servizi? L’evoluzione delle reti aziendali è per definizione continua: da subito, infatti, si è instaurato un circolo virtuoso per cui a ogni salto tecnologico è seguita la nascita o l’evoluzione di una tecnologia o di un servizio che portava le capacità di rete al limite, spingendo così a nuovi miglioramenti e innovazioni. Oggi ci sono diversi fattori principali che conducono a cambiare l’approccio nel disegnare o aggiornare une rete aziendale, tra cui l’aumento del numero di dispositivi connessi alla rete -IoT e derivanti dall’integrazione tra reti IT e OT; una richiesta di banda sempre maggiore dovuta a servizi video sempre più pervasivi, sia per la fruizione ad alta definizione anche in ambienti aziendali che per la produzione di flussi provenienti da sistemi di videosorveglianza o di ispezione visiva con telecamere ad alta definizione fino a 4K o addirittura 8K; l’incremento dei rischi legati ad attacchi informatici alla produzione, causati dall’integrazione IT/OT che utilizzano dispositivi IoT come “cavallo di troia” per aggirare i firewall e bloccare la parte produttiva; e infine la diffusione di servizi che sfruttano la rete aziendale per attività di core business, richiedendone quindi una disponibilità 24/7. L’aumento della complessità e del numero di dispositivi porta con sé anche un incremento delle risorse umane necessarie per la gestione, con il conseguente aumento dei costi globali. I vendor di apparati di rete attenti all’evoluzione del mercato e alle esigenze dei clienti, come Allied Telesis, stanno lavorando sulla propria offerta proponendo dispositivi sempre più potenti e versatili all’interno di soluzioni di gestione e sicurezza integrate che semplifichino le operazioni giornaliere, riducendo l’impatto sui team IT. Quali possono essere gli approcci efficaci per supportare le esigenze emergenti nel networking, anche ai fini di una maggior efficienza e sicurezza delle infrastrutture di rete? Anche nel campo del networking è meglio prevenire che curare, per evitare di dover continuamente mettere mano all’infrastruttura in emergenza o di trovarsi a intervenire quando il servizio di rete è ormai fermo. Occorre concepire da subito una rete sicura, performante, in grado di scalare con le esigenze applicative e integrata in un sistema di gestione automatizzato che può utilizzare tutte moderne tecnologie e i sistemi di Artificial Intelligence per prevenire disservizi. Le principali caratteristiche di una rete adatta a supportare le nuove tendenze sono disponibilità di interfacce multi-gigabit (1/2,5//10 Gb) nei dispositivi di accesso, per poter supportare anche dispositivi futuri le cui esigenze di rete non sono ancora note; scelta di architetture resilienti in grado di garantire la business continuity anche in caso di interruzione di uno specifico link o la rottura di interi apparati; inserimento in rete sistemi di cybersecurity autonomi, in grado di bloccare anche attacchi provenienti dall’interno, isolando i dispositivi compromessi senza la necessità di interventi umani; adozione di sistemi di gestione integrati che permettono di supervisionare la rete visualizzando e monitorandone tutti i dispositivi e, se necessario, quelli connessi, da un'unica interfaccia; e infine adozione di sistemi di analisi e predizione delle rotture degli apparati per avere la possibilità di intervenire sostituendo i dispositivi a rischio prima che causino problemi alla rete.

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