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Il parere di Vertiv

Risponde Andrea Faeti, Sales Director Enterprise Accounts di Vertiv per l’Italia

Autore: Redazione ImpresaCity

Con quali strutture e offerte rispondete sono oggi a quelle che sono le principali esigenze delle imprese che si rivolgono a un fornitore di servizi data center?

Tra l’incremento delle applicazioni di AI e di storage da un lato e la necessità di ridurre l’impatto ambientale dall'altro, sono molteplici le sfide che oggi i data center devono affrontare. L'AI e l'elaborazione accelerata stanno quindi stimolando una nuova domanda di consumo energetico e di raffreddamento, con densità di rack che possono superare i 120kW per rack, con scenari di raddoppio nel breve periodo. Di conseguenza, la progettazione e l'implementazione delle infrastrutture di alimentazione e raffreddamento sono diventate più complesse. Per rispondere a queste esigenze Vertiv, attiva nelle soluzioni per le infrastrutture digitali critiche, ha sviluppato Vertiv 360AI, una gamma di soluzioni pre-ingegnerizzate di alimentazione e raffreddamento end-to-end per l’AI, per agevolare la scelta e l'implementazione delle architetture dei data center in Emea, consentendo di vincere le sfide moderne con un approccio semplificato e modelli convalidati. Questa tipologia di soluzioni pre-ingegnerizzate elimina i cicli di progettazione, riducendo i tempi di implementazione delle infrastrutture fino al 50% consentendo anche di ottenere fino al 25% di spazio in più rispetto alle realizzazioni tradizionali. Vertiv ha predisposto poi un proprio AI Hub, dove partner, clienti e utenti possono disporre di informazioni specialistiche, progetti e risorse di riferimento per pianificare con successo la propria infrastruttura e rispondere alle esigenze di AI.

La sostenibilità dei data center è un tema sempre più importante, sia per i provider sia per i loro clienti. Quali passi seguite, o consigliate, per avere data center con una sempre maggiore efficienza energetica?

Agli operatori che stanno affrontando le sfide legate alla sostenibilità ambientale del data center suggeriamo di valutare tecnologie innovative, come le soluzioni di raffreddamento e per la continuità dell’alimentazione elettrica, che verranno ulteriormente ottimizzate grazie al machine learning e al supervised learning. Si tratta di soluzioni che permettono alle infrastrutture di operare in modo più efficiente, selezionando sempre le sorgenti energetiche più efficaci e adottando modalità di raffreddamento più sostenibili, incluso il riuso del calore generato dai data center. Inoltre, tra le tecnologie emergenti, il raffreddamento a liquido diretto sui chip sta guadagnando popolarità, grazie anche alla sua capacità di integrarsi con i tradizionali sistemi di raffreddamento ad aria. Essenziale diventa l’impiego di sistemi di alimentazione a elevate capacità e altamente affidabili per le applicazioni AI, capaci di assicurare la resilienza e di integrarsi perfettamente con diverse fonti di energia primaria e di backup, batterie agli ioni di litio e al nichel-zinco e fonti di energia alternative distribuite, tra cui celle a combustibile e le batterie a lunga durata (BESS). Per gestire il calore prodotto dai dispositivi IT (server, router, e altro) in un data center occorre disporre di apparecchiature capaci di trasferire il calore, garantendo la continuità operativa e prevenendo il surriscaldamento dei sistemi. In Italia, tra le tecnologie di raffreddamento più diffuse vi è l’uso di impianti ad acqua refrigerata, prodotta da freecooling chiller a circuito chiuso, con impatto sul consumo d’acqua uguale a zero.

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