Autore: Redazione ImpresaCity
In che misura l’hybrid working continua a cambiare le esigenze delle aziende?
Piu che hybrid working lo chiamerei “lavoro agile”, termine coniato dall’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano. La differenza è sottile e altrettanto importante: il lavoro agile è quello che ci permette di interpretare le responsabilità lavorative in rapporto con le necessità personali, abilitando le persone a lavorare da ogni dove – e non solo da casa – per favorire un equilibrio sostenibile nel tempo.
Questa nuova modalità di lavoro agile sta cambiando significativamente le esigenze delle aziende italiane, influenzando diversi aspetti della gestione organizzativa. Lo viviamo quotidianamente anche noi in Lenovo e si riflette nei principali trend di mercato che stiamo monitorando. In primis, flessibilità e benessere dei dipendenti, con le aziende che si orientano sempre più verso modelli organizzativi che bilancino il lavoro remoto e in ufficio, migliorando il benessere complessivo dei lavoratori. Aumento della produttività, reso possibile dalle tecnologie che supportano il lavoro remoto, come strumenti di collaborazione e comunicazione avanzati resi ancora più performanti dall’introduzione dell’AI. Attrazione e retention dei talenti, con le aziende attivamente impegnate a rivedere le loro politiche di lavoro per rimanere competitive sul mercato. Riorganizzazione degli spazi e degli ambienti degli uffici, con la creazione di aree di coworking, sale riunioni flessibili e postazioni di lavoro condivise. Sicurezza, un segmento in cui sono forti gli investimenti in in soluzioni di cybersecurity e in infrastrutture IT per supportare il lavoro remoto. Infine, ma non da ultima, la cultura aziendale e il coinvolgimento, un’area che vede l’adozione di nuove strategie di comunicazione e team building per mantenere il senso di comunità e appartenenza.
Questi trend mostrano come l’hybrid working o lavoro agile stia ridefinendo le esigenze aziendali, spingendo le organizzazioni a innovare e adattarsi per rimanere competitive e attrattive per i talenti.
Quali soluzioni proponete alle aziende per affrontare lo scenario del lavoro ibrido?
Le soluzioni Lenovo sono progettate per soddisfare le diverse esigenze di una forza lavoro moderna e in costante cambiamento. Indipendentemente dal fatto che i lavoratori siano in ufficio, lavorino da remoto o in configurazioni “ibride”, le offerte ThinkSmart di Lenovo sono progettate per essere adattabili. Per esempio, ThinkSmart Core, una soluzione da sala versatile che può essere personalizzata per ambienti di piccole, medie o grandi dimensioni. Allo stesso modo, ThinkSmart View Plus, un display autonomo con Microsoft Teams, offre funzionalità audio, video e lavagna premium, che lo rendono ideale per l'hot desking e le configurazioni dell'home office. Oltre alla flessibilità, Lenovo si concentra sull'inclusività. Nelle riunioni ibride assicurarsi che tutti i partecipanti in sala e collegati da remoto possano avere le stesse modalità di accesso alla conversazione, essere visti e sentiti, risulta fondamentale. Per queste sfide, le funzionalità basate sull’AI di Lenovo, come la messa a fuoco e l'inquadratura automatizzate, le esperienze audio intelligenti e le funzionalità di lavagna avanzate, assicurano che tutti abbiano voce in capitolo, sia che si trovino nella stessa stanza o che si uniscano alla riunione da remoto.
Anche la sicurezza e la privacy dei dati ricoprono un ruolo di primaria importanza, man mano che gli strumenti di collaborazione diventano più integrati nei processi aziendali critici. I dispositivi ThinkSmart di Lenovo sono dotati di funzionalità di sicurezza proattive ThinkShield, che garantiscono protezione a tutti i livelli, dalla catena di fornitura al firmware e al BIOS con riparazione automatica. Queste soluzioni aiutano le aziende a navigare nel panorama del lavoro ibrido, sostenendo la crescita e l’innovazione, favorendo la produttività e la retention dei lavoratori all’interno delle organizzazioni.