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Il parere di IBM

Risponde Massimo Caprinali, Cloud Architect di IBM Italia

Autore: Redazione ImpresaCity

Nello sviluppo delle app, il modello cloud è sempre più vincente, ma quali tecniche, tecnologie e strumenti di sviluppo innovativi si vanno affermando?

Il modello cloud offre diverse opportunità per lo sviluppo delle applicazioni. La maggior parte dei nostri clienti adotta una strategia di tipo cloud ibrido: applicazioni che girano on-prem e altre in cloud pubblici. C’è chi è più tradizionalista e considera il cloud come una sorta di “destinazione” per i propri workload e chi invece lo vede come un fattore abilitante per la trasformazione digitale. Nel secondo caso, lo sviluppo cloud-native è quello più diffuso e può beneficiare di soluzioni “gestite” come piattaforme di containerizzazione e serverless computing che offrono degli strati completamente gestiti (networking, storage, server, virtualization, ecc).

Fondamentale l’approccio a microservizi abilitato dalla containerizzazione che permette, grazie al disaccoppiamento, di gestire piccole porzioni di applicazione come unità indipendenti. IBM Cloud mette a disposizione gli strumenti per creare le proprie applicazioni cloud-native: dalle piattaforme gestite per distribuire, scalare ed orchestrare i container come Kubernetes, Red Hat OpenShift e Code Engine, alle toolchain DevSecOps, all’instrastructure as code con terraform/ansible in IBM Schematics. In particolare, IBM Cloud Code Engine è la piattaforma serverless completamente gestita che permette di eseguire le applicazioni a container come web app, microservizi, event-driven function e job batch, tutto in un'unica soluzione per concentrarsi solo sullo sviluppo del codice e non sull’infrastruttura.

Quali le sfide principali che le aziende clienti si trovano ad affrontare nell’ambito dello sviluppo delle applicazioni e come vengono soddisfatte?

Le aziende clienti si trovano di fronte a una serie di sfide nell'ambito dello sviluppo delle applicazioni, soprattutto nel contesto del paradigma cloud-nativo. Alcune delle sfide principali sono:

Sicurezza e Conformità

Con l'aumento delle minacce cyber, garantire la sicurezza delle applicazioni e dei dati è diventato un compito critico. Inoltre, le aziende devono rispettare i regolamenti e le normative in materia di protezione dei dati, il che può essere complesso e oneroso soprattutto se effettuato manualmente, esponendo l’azienda a dei rischi. Con IBM Cloud Security and Compliance Center (SCC) è possibile integrare controlli di conformità giornalieri e automatici nel ciclo di vita dello sviluppo per ridurre al minimo questo rischio.

Scalabilità e Prestazioni

Con il crescente numero di utenti e l'aumento del carico di lavoro, le applicazioni devono essere in grado di scalare in modo efficiente. Tuttavia, la progettazione e l'implementazione di sistemi altamente scalabili possono essere complesse e richiedere risorse significative.

La gestione dinamica delle risorse è un punto chiave per bilanciare costi e benefici. Kubernetes ed OpenShift su IBM Cloud permettono l’autoscaling per aumentare o diminuire i nodi in base al carico. Ancora più ottimizzato è l’utilizzo di Code Engine che permette lo “scale to zero”, ovvero in caso di assenza di carico per un certo periodo, il sistema si mette in “standby” azzerando le istanze attive e di conseguenza di costi associati.

Continuità Operativa

Garantire la continuità operativa e la disponibilità delle applicazioni è essenziale. Prevedere la ridondanza dei sistemi e il disaster recovery aiuta a mitigare i rischi. Molte aziende utilizzano il cloud proprio per avere un sito di DR attivabile al bisogno, in grado di rimanere in una configurazione minimale per gestire solo le repliche e crescere velocemente nel momento del bisogno. Inoltre, possono implementare un monitoraggio proattivo e sistemi di allarme per rilevare e rispondere tempestivamente a eventuali problemi di prestazioni o di indisponibilità come IBM CloudPak for AIOps.

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