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Il parere di SAP

Risponde Adriano Ceccherini, Chief Business Officer di SAP Italia

Autore: Redazione ImpresaCity

In base alla vostra esperienza, quali tecnologie giudicate più importanti per il 2025?

Negli ultimi anni, le imprese hanno immaginato come costruire organizzazioni sempre più dinamiche, agile e resilienti. Nel 2025, vedremo la Business AI aiutare queste visioni a diventare realtà. Con l'AI perfettamente integrata nelle operazioni aziendali, il processo decisionale sarà più preciso e veloce, la flessibilità aumenterà e le imprese saranno meglio preparate a rispondere agli imprevisti e a cogliere nuove opportunità di crescita.

Le tecnologie più rilevanti nel 2025 saranno quindi quelle che faciliteranno l’azienda ad adottare l’AI in tempi rapidi e con un buon ROI. Riteniamo che il data fabric diventerà il precursore dell'utilizzo dell'AI su vasta scala. Per garantire che l'AI sia affidabile, responsabile e rilevante, le organizzazioni dovranno formarla sempre più su dati reali e specifici del loro contesto. Ecco che l’utilizzo di un data fabric diventerà fondamentale perché in grado di offrire la semantica e il ricco contesto che l'AI richiede per generare valore.

Sempre in base alla vostra conoscenza, a quali sviluppi di mercato si devono preparare le imprese italiane?

La promessa della trasformazione guidata dall’intelligenza artificiale non è ancora stata pienamente realizzata. Ciò è dovuto soprattutto al fatto che la vera trasformazione delle aziende non consiste solo nel miglioramento della produttività individuale, ma anche nell’aumentare la potenza delle capacità collaborative che consentono ai team interfunzionali di risolvere le sfide di business in continua evoluzione.

Quest'anno, in occasione di SAP TechEd lo scorso ottobre, abbiamo ampliato la nostra strategia AI, concentrandoci maggiormente sulla trasformazione del modo in cui le aziende operano attraverso agenti AI autonomi e collaborativi. Perfettamente integrati nel nostro copilota di AI generativa Joule, questi agenti si estendono a tutti i processi di un’organizzazione, abbattendo i silos e migliorando la collaborazione interfunzionale. Crediamo che la prossima frontiera dell’AI vada oltre l’efficienza isolata e che si tratti di unificare senza soluzione di continuità persone, dati e processi per creare valore per l’azienda e amplificare l’impatto dei risultati.

Ciò che rende Joule unico è proprio la sua natura collaborativa. A differenza di altri agenti AI focalizzati su singoli domini, gli agenti di Joule lavorano insieme, superando i confini di varie funzioni aziendali come la supply chain, la finanza, le risorse umane e altro ancora. Questo approccio consente alle aziende di risolvere sfide multiformi in un modo che gli strumenti di produttività isolati semplicemente non possono eguagliare. Presto, gli agenti AI di Joule si evolveranno ulteriormente con l’aiuto di SAP Knowledge Graph, una soluzione che sbloccherà il pieno valore dei dati collegandoli con il ricco contesto aziendale acquisito nelle applicazioni SAP. Per esempio, un agente di riscossione incaricato di indagare su una controversia di pagamento utilizzerà SAP Knowledge Graph per raccogliere tutti gli ordini, le fatture e i pagamenti rilevanti dalle applicazioni SAP, consentendo agli altri agenti di completare le loro attività in modo più efficiente.

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In base alla vostra esperienza, quali tecnologie giudicate più importanti per il 2025? Negli ultimi anni, le imprese hanno immaginato come costruire organizzazioni sempre più dinamiche, agile e resilienti. Nel 2025, vedremo la Business AI aiutare queste visioni a diventare realtà. Con l'AI perfettamente integrata nelle operazioni aziendali, il processo decisionale sarà più preciso e veloce, la flessibilità aumenterà e le imprese saranno meglio preparate a rispondere agli imprevisti e a cogliere nuove opportunità di crescita. Le tecnologie più rilevanti nel 2025 saranno quindi quelle che faciliteranno l’azienda ad adottare l’AI in tempi rapidi e con un buon ROI. Riteniamo che il data fabric diventerà il precursore dell'utilizzo dell'AI su vasta scala. Per garantire che l'AI sia affidabile, responsabile e rilevante, le organizzazioni dovranno formarla sempre più su dati reali e specifici del loro contesto. Ecco che l’utilizzo di un data fabric diventerà fondamentale perché in grado di offrire la semantica e il ricco contesto che l'AI richiede per generare valore. Sempre in base alla vostra conoscenza, a quali sviluppi di mercato si devono preparare le imprese italiane? La promessa della trasformazione guidata dall’intelligenza artificiale non è ancora stata pienamente realizzata. Ciò è dovuto soprattutto al fatto che la vera trasformazione delle aziende non consiste solo nel miglioramento della produttività individuale, ma anche nell’aumentare la potenza delle capacità collaborative che consentono ai team interfunzionali di risolvere le sfide di business in continua evoluzione. Quest'anno, in occasione di SAP TechEd lo scorso ottobre, abbiamo ampliato la nostra strategia AI, concentrandoci maggiormente sulla trasformazione del modo in cui le aziende operano attraverso agenti AI autonomi e collaborativi. Perfettamente integrati nel nostro copilota di AI generativa Joule, questi agenti si estendono a tutti i processi di un’organizzazione, abbattendo i silos e migliorando la collaborazione interfunzionale. Crediamo che la prossima frontiera dell’AI vada oltre l’efficienza isolata e che si tratti di unificare senza soluzione di continuità persone, dati e processi per creare valore per l’azienda e amplificare l’impatto dei risultati. Ciò che rende Joule unico è proprio la sua natura collaborativa. A differenza di altri agenti AI focalizzati su singoli domini, gli agenti di Joule lavorano insieme, superando i confini di varie funzioni aziendali come la supply chain, la finanza, le risorse umane e altro ancora. Questo approccio consente alle aziende di risolvere sfide multiformi in un modo che gli strumenti di produttività isolati semplicemente non possono eguagliare. Presto, gli agenti AI di Joule si evolveranno ulteriormente con l’aiuto di SAP Knowledge Graph, una soluzione che sbloccherà il pieno valore dei dati collegandoli con il ricco contesto aziendale acquisito nelle applicazioni SAP. Per esempio, un agente di riscossione incaricato di indagare su una controversia di pagamento utilizzerà SAP Knowledge Graph per raccogliere tutti gli ordini, le fatture e i pagamenti rilevanti dalle applicazioni SAP, consentendo agli altri agenti di completare le loro attività in modo più efficiente.
In base alla vostra esperienza, quali tecnologie giudicate più importanti per il 2025? Negli ultimi anni, le imprese hanno immaginato come costruire organizzazioni sempre più dinamiche, agile e resilienti. Nel 2025, vedremo la Business AI aiutare queste visioni a diventare realtà. Con l'AI perfettamente integrata nelle operazioni aziendali, il processo decisionale sarà più preciso e veloce, la flessibilità aumenterà e le imprese saranno meglio preparate a rispondere agli imprevisti e a cogliere nuove opportunità di crescita. Le tecnologie più rilevanti nel 2025 saranno quindi quelle che faciliteranno l’azienda ad adottare l’AI in tempi rapidi e con un buon ROI. Riteniamo che il data fabric diventerà il precursore dell'utilizzo dell'AI su vasta scala. Per garantire che l'AI sia affidabile, responsabile e rilevante, le organizzazioni dovranno formarla sempre più su dati reali e specifici del loro contesto. Ecco che l’utilizzo di un data fabric diventerà fondamentale perché in grado di offrire la semantica e il ricco contesto che l'AI richiede per generare valore. Sempre in base alla vostra conoscenza, a quali sviluppi di mercato si devono preparare le imprese italiane? La promessa della trasformazione guidata dall’intelligenza artificiale non è ancora stata pienamente realizzata. Ciò è dovuto soprattutto al fatto che la vera trasformazione delle aziende non consiste solo nel miglioramento della produttività individuale, ma anche nell’aumentare la potenza delle capacità collaborative che consentono ai team interfunzionali di risolvere le sfide di business in continua evoluzione. Quest'anno, in occasione di SAP TechEd lo scorso ottobre, abbiamo ampliato la nostra strategia AI, concentrandoci maggiormente sulla trasformazione del modo in cui le aziende operano attraverso agenti AI autonomi e collaborativi. Perfettamente integrati nel nostro copilota di AI generativa Joule, questi agenti si estendono a tutti i processi di un’organizzazione, abbattendo i silos e migliorando la collaborazione interfunzionale. Crediamo che la prossima frontiera dell’AI vada oltre l’efficienza isolata e che si tratti di unificare senza soluzione di continuità persone, dati e processi per creare valore per l’azienda e amplificare l’impatto dei risultati. Ciò che rende Joule unic

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