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Il parere di Dell Technologies

Risponde Frediano Lorenzin, Chief Technology Officer di Dell Technologies

Autore: Redazione ImpresaCity

In base alla vostra esperienza, quali tecnologie giudicate più importanti per il 2025?

Con la sua continua evoluzione e il suo impatto sul modo di lavorare e innovare, l’intelligenza artificiale non è più solo una parola d’ordine, ma sempre più è al centro di una importante trasformazione a livello globale. Dagli endpoint potenziati con l’AI ai progressi che questa innovazione tecnologica apporta alla progettazione dei data center, siamo certi che il 2025 sarà fortemente caratterizzato dall’adozione dell’AI e da come i leader tecnologici sapranno massimizzare questi cambiamenti e prepararsi per le sfide future.

Se infatti il 2024 è stato un anno in cui le aziende hanno sperimentato molto attraverso gli strumenti di GenAI, l’anno da poco iniziato vedrà il passaggio dalla sperimentazione e dall’apprendimento all’implementazione vera e propria su larga scala, con piani di investimenti in formazione, software e servizi a supporto. Il 2025 segnerà anche l’emergere sempre più forte degli agent AI, che vanno oltre i chatbot o gli assistenti virtuali che abbiamo visto fino a ora. Gli agent AI sono sistemi software in grado di pianificare, prendere decisioni e agire per raggiungere obiettivi predefiniti, e avranno un grande impatto sul modo in cui utilizzeremo l'intelligenza artificiale nel prossimo futuro. Gli agent di intelligenza artificiale si stanno infatti evolvendo in strumenti proattivi in grado di gestire flussi di lavoro complessi e questo segnerà un cambiamento nel modo in cui interagiamo con la tecnologia, un'evoluzione verso ambienti di lavoro più dinamici e personalizzati.

Sempre in base alla vostra conoscenza, a quali sviluppi di mercato si devono preparare le imprese italiane?

L’AI sta avanzando a un ritmo epocale e richiede approcci completamente nuovi all’infrastruttura dei dati. Oggi, infatti, i tradizionali data center a silos vengono sostituiti da “architetture disaggregate”, che consentono ai sistemi di elaborazione, di archiviazione e di rete di scalare in modo indipendente, permettendo alle aziende di operare in modo più rapido e flessibile senza essere vincolate a soluzioni di fornitori specifici. Inoltre, l'aumento del costo dell'energia e l'impatto ambientale dei workload AI rappresentano ulteriori sfide per le infrastrutture. Le aziende si trovano a scegliere hardware ad alta efficienza energetica e a pensare a fonti energetiche diversificate. L'innovazione del raffreddamento a liquido rappresenta un esempio perfetto delle nuove soluzioni per rispondere a queste sfide, e gli strumenti di gestione e monitoraggio dei workload diventano essenziali per ottimizzare le prestazioni, ridurre i costi e garantire che le soluzioni di AI soddisfino le specifiche esigenze organizzative.

In sintesi, l’adozione dell’AI su larga scala richiede una rivalutazione della strategia a livello di infrastruttura, affinché essa sia in grado di supportare la scalabilità, la flessibilità e l'efficienza energetica richieste dai workload guidati dall'AI, ottimizzando le prestazioni e riducendo al minimo l'impatto ambientale.

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In base alla vostra esperienza, quali tecnologie giudicate più importanti per il 2025? Con la sua continua evoluzione e il suo impatto sul modo di lavorare e innovare, l’intelligenza artificiale non è più solo una parola d’ordine, ma sempre più è al centro di una importante trasformazione a livello globale. Dagli endpoint potenziati con l’AI ai progressi che questa innovazione tecnologica apporta alla progettazione dei data center, siamo certi che il 2025 sarà fortemente caratterizzato dall’adozione dell’AI e da come i leader tecnologici sapranno massimizzare questi cambiamenti e prepararsi per le sfide future. Se infatti il 2024 è stato un anno in cui le aziende hanno sperimentato molto attraverso gli strumenti di GenAI, l’anno da poco iniziato vedrà il passaggio dalla sperimentazione e dall’apprendimento all’implementazione vera e propria su larga scala, con piani di investimenti in formazione, software e servizi a supporto. Il 2025 segnerà anche l’emergere sempre più forte degli agent AI, che vanno oltre i chatbot o gli assistenti virtuali che abbiamo visto fino a ora. Gli agent AI sono sistemi software in grado di pianificare, prendere decisioni e agire per raggiungere obiettivi predefiniti, e avranno un grande impatto sul modo in cui utilizzeremo l'intelligenza artificiale nel prossimo futuro. Gli agent di intelligenza artificiale si stanno infatti evolvendo in strumenti proattivi in grado di gestire flussi di lavoro complessi e questo segnerà un cambiamento nel modo in cui interagiamo con la tecnologia, un'evoluzione verso ambienti di lavoro più dinamici e personalizzati. Sempre in base alla vostra conoscenza, a quali sviluppi di mercato si devono preparare le imprese italiane? L’AI sta avanzando a un ritmo epocale e richiede approcci completamente nuovi all’infrastruttura dei dati. Oggi, infatti, i tradizionali data center a silos vengono sostituiti da “architetture disaggregate”, che consentono ai sistemi di elaborazione, di archiviazione e di rete di scalare in modo indipendente, permettendo alle aziende di operare in modo più rapido e flessibile senza essere vincolate a soluzioni di fornitori specifici. Inoltre, l'aumento del costo dell'energia e l'impatto ambientale dei workload AI rappresentano ulteriori sfide per le infrastrutture. Le aziende si trovano a scegliere hardware ad alta efficienza energetica e a pensare a fonti energetiche diversificate. L'innovazione del raffreddamento a liquido rappresenta un esempio perfetto delle nuove soluzioni per rispondere a queste sfide, e gli strumenti di gestione e monitoraggio dei workload diventano essenziali per ottimizzare le prestazioni, ridurre i costi e garantire che le soluzioni di AI soddisfino le specifiche esigenze organizzative. In sintesi, l’adozione dell’AI su larga scala richiede una rivalutazione della strategia a livello di infrastruttura, affinché essa sia in grado di supportare la scalabilità, la flessibilità e l'efficienza energetica richieste dai workload guidati dall'AI, ottimizzando le prestazioni e riducendo al minimo l'impatto ambientale.
In base alla vostra esperienza, quali tecnologie giudicate più importanti per il 2025? Con la sua continua evoluzione e il suo impatto sul modo di lavorare e innovare, l’intelligenza artificiale non è più solo una parola d’ordine, ma sempre più è al centro di una importante trasformazione a livello globale. Dagli endpoint potenziati con l’AI ai progressi che questa innovazione tecnologica apporta alla progettazione dei data center, siamo certi che il 2025 sarà fortemente caratterizzato dall’adozione dell’AI e da come i leader tecnologici sapranno massimizzare questi cambiamenti e prepararsi per le sfide future. Se infatti il 2024 è stato un anno in cui le aziende hanno sperimentato molto attraverso gli strumenti di GenAI, l’anno da poco iniziato vedrà il passaggio dalla sperimentazione e dall’apprendimento all’implementazione vera e propria su larga scala, con piani di investimenti in formazione, software e servizi a supporto. Il 2025 segnerà anche l’emergere sempre più forte degli agent AI, che vanno oltre i chatbot o gli assistenti virtuali che abbiamo visto fino a ora. Gli agent AI sono sistemi software in grado di pianificare, prendere decisioni e agire per raggiungere obiettivi predefiniti, e avranno un grande impatto sul modo in cui utilizzeremo l'intelligenza artificiale nel prossimo futuro. Gli agent di intelligenza artificiale si stanno infatti evolvendo in strumenti proattivi in grado di gestire flussi di lavoro complessi e questo segnerà un cambiamento nel modo in cui interagiamo con la tecnologia, un'evoluzione verso ambienti di lavoro più dinamici e personalizzati. Sempre in base alla vostra conoscenza, a quali sviluppi di mercato si devono preparare le imprese italiane? L’AI sta avanzando a un ritmo epocale e richiede approcci completamente nuovi all’infrastruttura dei dati. Oggi, infatti, i tradizionali data center a silos vengono sostituiti da “architetture disaggregate”, che consentono ai sistemi di elaborazione, di archiviazione e di rete di scalare in modo indipendente, permettendo alle aziende di operare in modo più rapido e flessibile senza essere vincolate a soluzioni di fornitori specifici. Inoltre, l'aumento del costo dell'energia e l'impatto ambientale dei workload AI rappresentano ulteriori sfide per le infrastrutture. Le aziende si trovano a scegliere hardware ad alta efficienza energetica e a pensare a fonti energetiche diversificate. L'innovazione del raffreddamento a liquido rappresenta un esempio perfetto delle nuove soluzioni per rispondere a queste sfide, e gli s

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