In base alla vostra esperienza, quali tecnologie giudicate più importanti per il 2025?
La trasformazione digitale sta rivoluzionando diversi settori e, se il 2024 ha visto il consolidamento di alcuni scenari, oggi nuove opportunità stanno emergendo, candidandosi a divenire le protagoniste del prossimo panorama industriale. Una delle più significative identificata da Retelit è l’Agentic AI. Questa nuova frontiera, caratterizzata da agenti intelligenti capaci di svolgere compiti, prendere decisioni e interagire con altri sistemi, trasformerà il mondo delle imprese. Questi agenti, sempre più integrati nei processi aziendali, contribuiranno a creare ambienti di lavoro più efficienti e produttivi.
Vi è poi la crittografia post-quantistica: con il progresso della cybersecurity e dei computer quantistici, il rischio che i sistemi di sicurezza vengano violati sta crescendo, con una seria minaccia alla privacy delle comunicazioni. Alla luce di ciò, le aziende devono prepararsi a implementare soluzioni di crittografia avanzate per proteggere server e infrastrutture digitali. Molti operatori si stanno muovendo anche a livello sperimentale, come Retelit con l’applicabilità della Quantum Key Distribution come metodo di cifratura a prova di attacco dei dati trasmessi attraverso la fibra ottica.
Infine, l’edge computing sarà una componente fondamentale dell’architettura IT moderna, supportata dalla diffusione di dispositivi IoT, reti 5G, AI e applicazioni di realtà aumentata/virtuale. Assumeranno un ruolo fondamentale gli edge data center che, localizzati vicino ai punti in cui i dati vengono generati o utilizzati, garantiranno una minore latenza e carichi sui data center centrali.
Sempre in base alla vostra conoscenza, a quali sviluppi di mercato si devono preparare le imprese italiane?
Le imprese si trovano oggi di fronte a un mercato in rapido cambiamento, caratterizzato da sfide e opportunità che richiedono un orientamento strategico e tecnologico. Il primo sviluppo cruciale è la centralità dei dati: la capacità di processarli e proteggerli sarà determinante per mantenere la competitività e l’adozione di infrastrutture moderne sarà indispensabile per gestire il crescente volume di informazioni in modo sicuro ed efficace.
Le aziende dovranno poi adattarsi a nuove modalità di collaborazione, dove l’innovazione tecnologica favorirà connessioni più fluide tra persone, sistemi e processi. In questo scenario, la cybersecurity diventa un fattore critico, cruciale per rispondere alle minacce. Per abilitare questi scenari occorre disporre di data center iperconnessi, di reti di nuova generazione per la trasmissione di grandi quantità di dati, di piattaforme cloud e di una visione integrata di cybersecurity.
Non per ultimo, la sostenibilità. Le infrastrutture digitali, infatti, sono molto energivore ed esternalizzarle in data center gestiti da operatori specializzati è conveniente per diversi fattori: dall’efficienza ottenuta grazie all’impiego delle ultime tecnologie per un minor consumo all’utilizzo di energia green per la loro alimentazione, fino a progetti che consentono di recuperare il calore prodotto, come quello milanese sul data center Avalon3.
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In base alla vostra esperienza, quali tecnologie giudicate più importanti per il 2025?
La trasformazione digitale sta rivoluzionando diversi settori e, se il 2024 ha visto il consolidamento di alcuni scenari, oggi nuove opportunità stanno emergendo, candidandosi a divenire le protagoniste del prossimo panorama industriale. Una delle più significative identificata da Retelit è l’Agentic AI. Questa nuova frontiera, caratterizzata da agenti intelligenti capaci di svolgere compiti, prendere decisioni e interagire con altri sistemi, trasformerà il mondo delle imprese. Questi agenti, sempre più integrati nei processi aziendali, contribuiranno a creare ambienti di lavoro più efficienti e produttivi.
Vi è poi la crittografia post-quantistica: con il progresso della cybersecurity e dei computer quantistici, il rischio che i sistemi di sicurezza vengano violati sta crescendo, con una seria minaccia alla privacy delle comunicazioni. Alla luce di ciò, le aziende devono prepararsi a implementare soluzioni di crittografia avanzate per proteggere server e infrastrutture digitali. Molti operatori si stanno muovendo anche a livello sperimentale, come Retelit con l’applicabilità della Quantum Key Distribution come metodo di cifratura a prova di attacco dei dati trasmessi attraverso la fibra ottica.
Infine, l’edge computing sarà una componente fondamentale dell’architettura IT moderna, supportata dalla diffusione di dispositivi IoT, reti 5G, AI e applicazioni di realtà aumentata/virtuale. Assumeranno un ruolo fondamentale gli edge data center che, localizzati vicino ai punti in cui i dati vengono generati o utilizzati, garantiranno una minore latenza e carichi sui data center centrali.
Sempre in base alla vostra conoscenza, a quali sviluppi di mercato si devono preparare le imprese italiane?
Le imprese si trovano oggi di fronte a un mercato in rapido cambiamento, caratterizzato da sfide e opportunità che richiedono un orientamento strategico e tecnologico. Il primo sviluppo cruciale è la centralità dei dati: la capacità di processarli e proteggerli sarà determinante per mantenere la competitività e l’adozione di infrastrutture moderne sarà indispensabile per gestire il crescente volume di informazioni in modo sicuro ed efficace.
Le aziende dovranno poi adattarsi a nuove modalità di collaborazione, dove l’innovazione tecnologica favorirà connessioni più fluide tra persone, sistemi e processi. In questo scenario, la cybersecurity diventa un fattore critico, cruciale per rispondere alle minacce. Per abilitare questi scenari occorre disporre di data center iperconnessi, di reti di nuova generazione per la trasmissione di grandi quantità di dati, di piattaforme cloud e di una visione integrata di cybersecurity.
Non per ultimo, la sostenibilità. Le infrastrutture digitali, infatti, sono molto energivore ed esternalizzarle in data center gestiti da operatori specializzati è conveniente per diversi fattori: dall’efficienza ottenuta grazie all’impiego delle ultime tecnologie per un minor consumo all’utilizzo di energia green per la loro alimentazione, fino a progetti che consentono di recuperare il calore prodotto, come quello milanese sul data center Avalon3.
In base alla vostra esperienza, quali tecnologie giudicate più importanti per il 2025?
La trasformazione digitale sta rivoluzionando diversi settori e, se il 2024 ha visto il consolidamento di alcuni scenari, oggi nuove opportunità stanno emergendo, candidandosi a divenire le protagoniste del prossimo panorama industriale. Una delle più significative identificata da Retelit è l’Agentic AI. Questa nuova frontiera, caratterizzata da agenti intelligenti capaci di svolgere compiti, prendere decisioni e interagire con altri sistemi, trasformerà il mondo delle imprese. Questi agenti, sempre più integrati nei processi aziendali, contribuiranno a creare ambienti di lavoro più efficienti e produttivi.
Vi è poi la crittografia post-quantistica: con il progresso della cybersecurity e dei computer quantistici, il rischio che i sistemi di sicurezza vengano violati sta crescendo, con una seria minaccia alla privacy delle comunicazioni. Alla luce di ciò, le aziende devono prepararsi a implementare soluzioni di crittografia avanzate per proteggere server e infrastrutture digitali. Molti operatori si stanno muovendo anche a livello sperimentale, come Retelit con l’applicabilità della Quantum Key Distribution come metodo di cifratura a prova di attacco dei dati trasmessi attraverso la fibra ottica.
Infine, l’edge computing sarà una componente fondamentale dell’architettura IT moderna, supportata dalla diffusione di dispositivi IoT, reti 5G, AI e applicazioni di realtà aumentata/virtuale. Assumeranno un ruolo fondamentale gli edge data center che, localizzati vicino ai punti in cui i dati vengono generati o utilizzati, garantiranno una minore latenza e carichi sui data center centrali.
Sempre in base alla vostra conoscenza, a quali sviluppi di mercato si devono preparare le imprese italiane?
Le imprese si trovano oggi di fronte a un mercato in rapido cambiamento, caratterizzato da sfide e opportunità che richiedono un orientamento strategico e tecnologico. Il primo sviluppo cruciale è la centralità dei dati: la capacità di processarli e proteggerli sarà determinante per mantenere la competitività e l’adozione di infrastrutture moderne sarà indispensabile per gestire il crescente volume di informazioni in modo sicuro ed efficace.
Le aziende dovranno poi adattarsi a nuove modalità di collaborazione, dove l’innovazione tecnologica favorirà connessioni pi&