In base alla vostra esperienza, quali tecnologie giudicate più importanti per il 2025?
Dal nostro punto di vista, la tecnologia che dovrebbe subire una significativa evoluzione è l'Intelligenza Artificiale. Dopo due anni trascorsi a parlare dell'importanza delle sue applicazioni, durante i quali si è soddisfatta la curiosità sull'argomento, il 2025 potrebbe segnare un incremento rilevante delle tecnologie e delle applicazioni che utilizzano l'AI come motore per la gestione dei dati. Nel mondo manifatturiero, per esempio, algoritmi predittivi e di machine learning applicati alla supply chain o alla produzione potrebbero fornire un boost concreto alla crescita aziendale.
In ally Consulting, società di consulenza IT che accompagna le imprese di piccole e medie dimensioni del mercato manifatturiero e della produzione discreta nel percorso di trasformazione digitale, riteniamo che strumenti capaci di fornire informazioni rapidamente saranno sempre più integrati nelle aziende, a supporto dell’operatività quotidiana dei dipendenti. Guardando agli aspetti specifici dell’Industria 5.0, rimarranno centrali temi come l’automazione dei processi e l’IoT industriale per favorire l’evoluzione verso la fabbrica intelligente o verso la filiera smart delle informazioni lungo la catena produttiva.
Sempre in base alla vostra conoscenza, a quali sviluppi di mercato si devono preparare le imprese italiane?
Pensando al regime di incertezza con cui si apre il 2025, il suggerimento che ci sentiamo di dare è puntare alla flessibilità, intesa come capacità di reagire rapidamente alle evoluzioni che il mercato potrebbe riservare. In questo contesto, gli investimenti in ambito tecnologico potranno essere sempre più considerati come opportunità, piuttosto che come meri costi da sostenere.
Le opportunità sono legate sicuramente alla trasformazione digitale della propria fabbrica, un processo che deve partire dall’avvio di un percorso innovativo per i dipendenti, dotandoli di conoscenze e strumenti che renderanno la loro operatività più snella e rapida. In un ambiente competitivo e in continuo cambiamento, il focus su queste dinamiche potrà rappresentare una leva strategica per garantire resilienza e successo nel lungo periodo.
In base alla vostra esperienza, quali tecnologie giudicate più importanti per il 2025?
Dal nostro punto di vista, la tecnologia che dovrebbe subire una significativa evoluzione è l'Intelligenza Artificiale. Dopo due anni trascorsi a parlare dell'importanza delle sue applicazioni, durante i quali si è soddisfatta la curiosità sull'argomento, il 2025 potrebbe segnare un incremento rilevante delle tecnologie e delle applicazioni che utilizzano l'AI come motore per la gestione dei dati. Nel mondo manifatturiero, per esempio, algoritmi predittivi e di machine learning applicati alla supply chain o alla produzione potrebbero fornire un boost concreto alla crescita aziendale.
In ally Consulting, società di consulenza IT che accompagna le imprese di piccole e medie dimensioni del mercato manifatturiero e della produzione discreta nel percorso di trasformazione digitale, riteniamo che strumenti capaci di fornire informazioni rapidamente saranno sempre più integrati nelle aziende, a supporto dell’operatività quotidiana dei dipendenti. Guardando agli aspetti specifici dell’Industria 5.0, rimarranno centrali temi come l’automazione dei processi e l’IoT industriale per favorire l’evoluzione verso la fabbrica intelligente o verso la filiera smart delle informazioni lungo la catena produttiva.
Sempre in base alla vostra conoscenza, a quali sviluppi di mercato si devono preparare le imprese italiane?
Pensando al regime di incertezza con cui si apre il 2025, il suggerimento che ci sentiamo di dare è puntare alla flessibilità, intesa come capacità di reagire rapidamente alle evoluzioni che il mercato potrebbe riservare. In questo contesto, gli investimenti in ambito tecnologico potranno essere sempre più considerati come opportunità, piuttosto che come meri costi da sostenere.
Le opportunità sono legate sicuramente alla trasformazione digitale della propria fabbrica, un processo che deve partire dall’avvio di un percorso innovativo per i dipendenti, dotandoli di conoscenze e strumenti che renderanno la loro operatività più snella e rapida. In un ambiente competitivo e in continuo cambiamento, il focus su queste dinamiche potrà rappresentare una leva strategica per garantire resilienza e successo nel lungo periodo.
In base alla vostra esperienza, quali tecnologie giudicate più importanti per il 2025?
Dal nostro punto di vista, la tecnologia che dovrebbe subire una significativa evoluzione è l'Intelligenza Artificiale. Dopo due anni trascorsi a parlare dell'importanza delle sue applicazioni, durante i quali si è soddisfatta la curiosità sull'argomento, il 2025 potrebbe segnare un incremento rilevante delle tecnologie e delle applicazioni che utilizzano l'AI come motore per la gestione dei dati. Nel mondo manifatturiero, per esempio, algoritmi predittivi e di machine learning applicati alla supply chain o alla produzione potrebbero fornire un boost concreto alla crescita aziendale.
In ally Consulting, società di consulenza IT che accompagna le imprese di piccole e medie dimensioni del mercato manifatturiero e della produzione discreta nel percorso di trasformazione digitale, riteniamo che strumenti capaci di fornire informazioni rapidamente saranno sempre più integrati nelle aziende, a supporto dell’operatività quotidiana dei dipendenti. Guardando agli aspetti specifici dell’Industria 5.0, rimarranno centrali temi come l’automazione dei processi e l’IoT industriale per favorire l’evoluzione verso la fabbrica intelligente o verso la filiera smart delle informazioni lungo la catena produttiva.
Sempre in base alla vostra conoscenza, a quali sviluppi di mercato si devono preparare le imprese italiane?
Pensando al regime di incertezza con cui si apre il 2025, il suggerimento che ci sentiamo di dare è puntare alla flessibilità, intesa come capacità di reagire rapidamente alle evoluzioni che il mercato potrebbe riservare. In questo contesto, gli investimenti in ambito tecnologico potranno essere sempre più considerati come opportunità, piuttosto che come meri costi da sostenere.
Le opportunità sono legate sicuramente alla trasformazione digitale della propria fabbrica, un processo che deve partire dall’avvio di un percorso innovativo per i dipendenti, dotandoli di conoscenze e strumenti che renderanno la loro operatività più snella e rapida. In un ambiente competitivo e in continuo cambiamento, il focus su queste dinamiche potrà rappresentare una leva strategica per garantire resilienza e successo nel lungo periodo.