Va benissimo investire nelle tecnologie Industry 4.0 per digitalizzare i processi, ma questi devono essere sempre al centro dell'evoluzione delle imprese
Il piano Industria 4.0 ha dato un buon supporto alle aziende nello sviluppare la loro infrastruttura, ora però bisogna usare davvero le macchine connesse per raccogliere dati con cui migliorare i processi. È questa la visione di Bosch Rexroth che Marino Crippa, Responsabile Digital Factory della società, ci ha spiegato durante la fiera SPS.
Ora che si sono create le basi per usare il dato per rendere più efficienti i processi, sottolinea Crippa, "bisogna cominciare a lavorare sull'utilizzo di questo dato".
Per questo ben vengano ora tutti i sistemi, gateway compresi, che aiutano a rendere fruibili le informazioni portandole dalla fabbrica alle piattaforme software MES, e anche in cloud. La finestra temporale successiva - idealmente i prossimi 12-18 mesi - sarà focalizzata sul valore che c'è in queste informazioni, valore che permette di prendere decisioni migliori in tempi rapidi.
Tenendo sempre presente però che non bisogna concentrarsi sulla tecnologia ma prendere prima di tutto in considerazione il processo. Questo deve essere prima reso efficiente e poi digitalizzato, altrimenti il rischio è digitalizzare un processo inefficiente, creando "confusione digitale" invece che vantaggi concreti.
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