La pandemia, con i limiti "fisici" imposti dal lockdown, ha portato i consumatori a potenziare il lato digitale della loro vita quotidiana. Questo cambiamento ha toccato l'ambito dei pagamenti digitali, che hanno visto un deciso incremento nel loro utilizzo. Evidentemente nelle transazioni online ma anche - lo si vede nel post lockdown - in quelle effettuate di persona. È un fenomeno destinato a perdurare, perché milioni di persone ne hanno toccato con mano i vantaggi.

"Abbiamo fatto un salto in avanti - spiega in questo senso Luca Corti, Vice President Business Development di MasterCard - verso un futuro che era già presente in altri Paesi europei". Se la media europea delle transazioni "cash" era del 60% circa, in Italia eravamo infatti fermi al 75%. Ne ha guadagnato anche l'ecommerce, che secondo rilevazioni MasterCard ha guadagnato, durante il lockdown, circa due nuovi milioni di consumatori.

Tutto questo ha dimostrato ai piccoli esercenti che supportare l'ecommerce e i pagamenti digitali, spesso non troppo amati, ha una sua indubbia utilità. Anzi, a volte ha fatto la differenza tra poter continuare a fare business e dover chiudere, anche se solo temporaneamente, i battenti. Ma i vantaggi percepiti sono anche meno "drastici": anche semplicemente per la maggiore semplicità e sicurezza dei pagamenti digitali. Così adesso il digitale diventa un modo per estendere il business, che man mano si spera ritorni, del mondo fisico.

Il digitale rappresenta quindi una opportunità. Che c'è sempre stata, a dire il vero, ma che spesso non è stata colta perché era considerata complessa. Ora invece le soluzioni sul mercato sono molte, a misura delle esigenze di qualsiasi esercente. E sono presentate in maniera più efficace e chiara di quanto non accadesse in passato.