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MWC 2024: la visione Telco di Dell Technologies

Per la cloudification delle Telco servono prodotti ad hoc, nati grazie anche alla collaborazione tra vendor con esperienze e competenze complementari. Ne abbiamo parlato con Manish Singh, CTO Telecom Systems Business, Dell Technologies.

Tutti i principali operatori di telecomunicazioni stanno procedendo a passo più o meno spedito lungo un percorso di "cloudificazione" delle loro infrastrutture, che integrando le tecnologie e i principi del cloud possono acquisire molte delle caratteristiche di elasticità ed efficienza che hanno le moderne infrastrutture IT. Ma IT e telecomunicazioni restano due "mestieri" molto diversi, e le infrastrutture puramente IT sono mediamente molto più semplici delle reti di telecomunicazioni..

Questa diversità inevitabile ha rappresentato un problema per le Telco che per prime hanno affrontato la cloudification. I prodotti e le tecnologie per questa evoluzione venivano - e vengono ancora - in larga parte dai vendor dell'IT, che non sono sempre stati in grado di affrontare adeguatamente un mondo così diverso dal loro. Oggi le cose sono cambiate in meglio, perché i principali vendor stanno sviluppando prodotti e piattaforme più mirate.

Prodotti mirati, collaborazioni tecnologiche e servizi specifici sono i tre pilastri su cui si basa anche la strategia Telco di Dell Technologies, la cui proposizione sul mercato può semplificare i prossimi passi evolutivi delle infrastrutture di telecomunicazioni. E l'attuale "pausa" tra il consolidamento del 5G e il lancio del 6G è un buon momento per affrontare queste evoluzioni, spiega Manish Singh, CTO Telecom Systems Business, Dell Technologies: "Molte telco hanno già intrapreso questo percorso da un po', e per quelle che non hanno ancora iniziato è assolutamente il futuro, ma concretizzare bene questa trasformazione è estremamente importante".

Il rischio è che alcune Telco replichino anche con le tecnologie cloud il loro classico approccio "a silo", indebolendo così il valore della cloudification. "Secondo noi è invece molto importante pensare al cloud come a una piattaforma orizzontale, che offra tutte le funzionalità necessarie al core, all'edge, alla rete di accesso radio, end to end. Anche perché i workload nella parte core e RAN della rete sono di tipo Telco, ma molti di quelli all'edge saranno di tipo IT", commenta Singh.

La cloudification, fatta bene

Secondo Dell oggi il mercato è abbastanza maturo da permettere alle Telco di pensare a infrastrutture cloud-native, disaggregate, aperte e più semplici da implementare. "Sono aspetti - spiega Singh - su cui ci siamo particolarmente concentrati. Abbiamo ad esempio lavorato con partner come WindRiver e Red Hat per creare gli Infrastructure Block: soluzioni completamente validate, componibili, pre-integrate in fabbrica e fornite alle Telco con un modello di supporto integrato... Poi abbiamo aggiunto la Dell Telecom Infrastructure Automation Suite, completamente incentrata sull’automazione e sul lifecycle management dell’infrastruttura".

La Telecom Infrastructure Automation Suite ed i Telecom Infrastructure Block rappresentano, insieme, il cuore dell'approccio di Dell alle "nuove" Telco. Perché se le reti Telco diventano sempre più complesse per erogare servizi sempre più dinamici, allora avere "building block" multivendor preconfigurati e garantiti aiuta nelle parti di progettazione e nel supporto, mentre l'automazione è un elemento essenziale che va integrato nelle infrastrutture.

La Telecom Infrastructure Automation Suite ha proprio questo ruolo, facendo da ponte tra l'infrastruttura e i sistemi core delle Telco. E anche aprendosi via API alle piattaforme di CI/CD, in modo che lo sviluppo e l'erogazione di nuovi servizi di telecomunicazioni sia immediatamente collegato all'automazione dell'infrastruttura sottostante.

Soluzioni per la parte RAN

Dell Technologies punta in particolare sullo sviluppo di prodotti spiccatamente carrier-grade. Lo si vede ad esempio nella parte RAN, che ha esigenze molto specifiche. "La parte di core - racconta Singh - si trova in strutture simili ai data center, che soddisfano tutti i requisiti necessari per quel tipo di infrastruttura. La parte di accesso radio è invece completamente distribuita, con requisiti del tutto diversi per fattori di forma, compliance, temperature operative, efficienza energetica e via dicendo".

Servono insomma prodotti ad hoc, come ad esempio il server PowerEdge XR8000, progettato da zero per gli ambienti RAN ed edge. Soluzioni come queste, ricorda Singh, "danno agli operatori modo di sfruttare i vantaggi di processori standard, piattaforme componibili, architetture cloud-native, ma con un design che offre la possibilità di aggiornamento e manutenzione tali da poter sfruttare davvero i vantaggi della Legge di Moore man mano che le architetture dei processori continuano a migliorare".

Questa evoluzione basata su componenti standard - e che vede anche Dell collaborare con Nokia come partner preferenziale per il wireless - aiuterà le Telco anche a sfruttare le potenzialità delle nuove tecnologie di AI. In una dinamica che per Dell assume due volti: l’AI nella rete e l’AI sulla rete.

L’AI sulla rete riguarda le applicazioni dell'AI per migliorare in generale il funzionamento e l'efficienza delle reti. Quindi riguarda, spiega Singh, "Tutto il ciclo che va da pianificazione, progettazione, implementazione a troubleshooting e ottimizzazione… tutti questi aspetti saranno certamente trasformati dall’AI. Stiamo lavorando con alcuni dei principali service provider, quelli che sono molto avanti in questo percorso. Ma direi che la maggior parte del mercato in questo è solo agli inizi".

L'AI sulla rete è invece portare funzioni di AI e machine learning là dove i dati vengono generati, quindi all’edge. "In questo campo - racconta Singh - ci stiamo confrontando con diversi operatori, alcuni dei quali stanno già pensando strategicamente alla questione. Cosa comporta? Come implementare tutto questo? Che tipo di opportunità offre? Anche per noi è ovviamente una opportunità, che crescerà man mano che l’AI continua a diffondersi. Non solo nelle Telco ma anche in altri mercati verticali".

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